Martedì mattina una quantità di materiale fossile bachatsky, valutata intorno ai 50 chilogrammi, è caduta in mare a causa del vento durante le operazioni di scarico al secondo sporgente del terminal ILVA di Taranto dalla nave Kambanos. Non si tratta di materiale pericoloso e la quantità trasportata dal vento è esigua. Prima dello scarico si era provveduto come da procedura al bagnamento attraverso gli appositi ‘fog cannon’. La presenza del vento e la composizione particolarmente fine del carico hanno determinato lo spolverio del minerale che è caduto in prossimità della nave. Ilva ha immediatamente fatto intervenire i mezzi per la bonifica, il contenimento e il recupero del materiale dalla società Ecotaras.