Al termine di tre mesi di trattative, Hapag-Lloyd ha comunicato di avere interrotto le trattative per una possibile fusione con Hamburg Süd, a causa del mancato accordo sulla struttura che avrebbe dovuto assumere il gruppo congiunto. Nei giorni scorsi Michael Kuehne, che con il 28% delle azioni è il maggior azionista privato di Hapag-Lloyd, aveva da un lato sollecitato l’accettazione delle condizioni poste dalla Oetker che controlla Hamburg Süd, e dall’altro ventilato la possibilità di un’estensione della trattativa al gruppo NOL di Singapore. Il gruppo Oetker, che controlla Hamburg Süd e la brasiliana Aliança, opera anche nei servizi tramp tramite la Rudolf A. Oetker (RAO). La Hapag-Lloyd è partecipata con il 77,96% dal consorzio Albert Ballin, che raggruppa la Città Stato di Amburgo, Kühne Maritime, Signal Iduna, HSH Nordbank, M.M.Warburg Bank e HanseMerkur, e con il 22,04% il gruppo turistico Tui, che da tempo ha messo in vendita la sua quota. L’esercizio 2012 di Hapag-Lloyd si è chiuso con la perdita di 128 milioni di euro mentre Hamburg Süd avrebbe chiuso il bilancio senza perdite. Un primo tentativo di fusione fra le due compagnie di Amburgo era stato tentato nel 1997. In quel caso, come probabilmente in questo, l’accordo naufragò sulla richiesta di maggioranza voluta da entrambe le parti.