Nel 2012 la società di trasporto combinato Hupac ha trasportato 646.214 spedizioni stradali nel traffico combinato non accompagnato, pari a 1,3 milioni di teu, liberando le strade europee da 2.800 camion il giorno, contribuendo sensibilmente a un traffico merci sostenibile ed ecologico. Il volume di traffico generato corrisponde a una flessione del 10,7% rispetto all’anno precedente. Questa evoluzione negativa è in primo luogo riconducibile alla debole domanda di trasporti dovuta all’attuale crisi economica in Europa e soprattutto in Italia. Il traffico attraverso la Svizzera è stato inoltre penalizzato da tre blocchi totali della linea del Gottardo per una durata complessiva di 40 giorni. Altre limitazioni sono provenute dai lavori di costruzione in corso sull’asse Lötschberg/Sempione. Nel complesso, il segmento del traffico transalpino attraverso la Svizzera ha segnato un calo dell’11,9%, imputabile per circa la metà alle interruzioni di linea. Nel traffico transalpino attraverso l’Austria, Hupac ha potuto registrare una crescita dello 0,7%, resa possibile dall’efficiente corridoio di 4 metri che consente di trasportare i moderni semirimorchi con profilo P400. In questo segmento Hupac ha potuto rafforzare la propria posizione di mercato. Un’evoluzione negativa ha caratterizzato il traffico non transalpino di import/export, con un segno meno del 20,1%. Alla luce del contesto congiunturale negativo, Hupac si è vista costretta a ridimensionare la capacità di trasporto e a consolidare l’offerta tra i porti occidentali e la Svizzera. A causa del calo dei volumi, il fatturato di Hupac è diminuito del 7,8% attestandosi a 454,5 milioni di franchi svizzeri. Grazie ad una rigida gestione dei costi, è stato conseguito un utile d’esercizio di 4,4 milioni di franchi (+65,6%). Per fine anno, il cash flow del Gruppo ammontava a 48,1 milioni di franchi. Ciò corrisponde a una crescita dell’1,2% rispetto all’esercizio precedente. Gli investimenti in beni patrimoniali sono ammontati a 33,3 milioni di franchi e hanno riguardato principalmente l’acquisto di carri ferroviari, il completamento del terminal di Busto Arsizio – Gallarate e la costruzione del centro di rilavorazione delle sale montate a Busto Arsizio. Per il corrente anno d’esercizio 2013 Hupac prevede una persistenza della fase recessiva, soprattutto nel traffico con l’Italia. Hupac sta comunque proseguendo nello sviluppo delle proprie attività. Nel transito alpino di semirimorchi con altezza laterale di 4 metri, Hupac offre già oggi una fitta rete di circa 130 treni shuttle la settimana via Lötschberg e Brennero.