Con una sua ordinanza, la Capitaneria di Porto di Livorno ha dato il via libera ai lavori di dragaggio dell’imboccatura sud del porto. L’intervento, che dovrebbe durare tre mesi, riguarda i fondali dello specchio acqueo portuale antistante la zona del faro in prossimità dell’imboccatura sud del porto. In quella zona, negli ultimi anni si sono incagliati un traghetto e un cargo norvegese. L’area si estende su una superficie di poco superiore ai 37 mila metri quadri. L’obiettivo è quello di portare i fondali a quota meno 13 metri, con lo smaltimento di 125 mila metri cubi di fanghi. L’ordinanza prescrive che il dragaggio si svolga in due fasi: la prima servirà per scavare i fondali fino a meno 12, quota per la quale è già stata certificata la bonifica da residuati bellici. Successivamente la società Miar Sub, incaricata di completare la ricognizione di eventuali ordigni bellici inesplosi, completerà l’indagine fino a quota meno 13, quindi la società Sales asporterà i fanghi.