Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è intervenuto sui pesanti ritardi che condizionano l’attività del porto di Napoli dichiarando che se entro 60 giorni non sarà trovata una unità di intenti ritirerà il“Grande Progetto: Logistica e porti. Sistema integrato portuale di Napoli”, che per il quinquennio in fase di esaurimento prevedeva investimenti per 240 milioni di euro. Sul tema è intervenuta l’Unione Industriali di Napoli, che ha preso spunto dalla vicenda per rilanciare la proposta di un’unica Autorità Portuale per i porti di Napoli, Salerno e Castellammare. Già lo scorso anno l’Unione Industriali aveva chiesto l’istituzione di una Authority unica. “È inutile – ha detto ilo Presidente Graziano – fare la guerra fra poveri e farsi concorrenza all’interno, perché è il sistema complessivo regionale portuale che deve vincere. Per raggiungere questo obiettivo, però, la buona volontà non basta più. È necessario dimostrare con i fatti e con senso di responsabilità le proprie buone intenzioni, pur nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Troppo spesso vediamo invece l’eccessivo prevalere di interessi particolari, con il risultato di una sorta di tutti contro tutti”. “Mentre il porto di Napoli in questa situazione sconta gravi ritardi e non c’è traccia di bandi per l’impiego delle risorse stanziate – ha proseguito Paolo Graziano – Civitavecchia ha chiuso alcuni cantieri e realizzato opere infrastrutturali in anticipo rispetto ai tempi previsti”.