In occasione dell’Assemblea di primavera tenuta a Dublino, la Association of European Vehicle Logistics (ECG) ha lanciato un nuovo forte allarme sulla crisi del settore. Molte aziende – ha detto il presidente Costantino Baldissara – stanno lottando per sopravvivere. Questa è una situazione di emergenza. Senza una risposta forte non ci sarà speranza, nessun nuovo posto di lavoro e nessuna attività”. L’industria automobilistica europea è in profonda recessione ed è sempre più dipendente dai mercati di esportazione. La produzione di auto è scesa sotto ai livelli del 2007. La crisi è particolarmente grave in Italia, dove le immatricolazioni di auto nuove sono scese al livello del 1978. Inoltre un terzo di tutti gli stabilimenti automobilistici europei stanno sfruttando solamente il 20% della capacità produttiva e, se alcuni costruttori sono ancora in profitto ciò si è verificato solo grazie ai forti ordini al di fuori dell’Europa, in particolare in Cina, dove le vendite sono aumentate di oltre 10 milioni tra il 2008 e il 2012. Secondo ECG, è necessario reintrodurre gli incentivi alla rottamazione, che nel 2009 avevano stimolato con successo la domanda. Il nuovo Consiglio direttivo di ECG, presieduta ancora per un anno dal Presidente Costantino Baldissara e del vicepresidente Wolfgang Göbel, è composto da Maximilian Altmann (ARS Altmann), Peter Borrmann (STVA), Michael Bünning (BLG Automobile Logistics), Marcos Duato (Flota Suardiaz), Mats Eriksson (AB Skandiatransport), Ömer Gürsoy (Me-Par), Ray MacDowall (ECM Vehicle Delivery Service), Marek Nowicki (P.W. Wega), Kirill Petrunkin (Autotechnoimport), Antoine Redier (GEFCO), Roberto Volpato (Eliambrosetti) e Konrad Zwirner (Hödlmayr International).