Il RINA, in occasione del Comitato Tecnico che si è tenuto a Genova la scorsa settimana ha lanciato un nuovo regolamento dedicato agli Offshore Support Vessels (OSV), nuove notazioni ambientali dedicate alle unità per la movimentazione e le operazioni di trasbordo di carichi solidi alla rinfusa e una nuova guida per l’analisi strutturale delle navi da passeggeri. Il regolamento dedicato agli Offshore Support Vessels è stato sviluppato per rispondere alle necessità degli armatori e operatori marittimi di avere un regolamento autonomo dedicato specificatamente a questi mezzi. Alle unità rispondenti al nuovo regolamento sarà assegnata la notazione di servizio Offshore Support Vessel seguita da almeno una delle seguenti caratteristiche addizionali che ne specificano il servizio: Supply, Tug, Salvage tug, Escort tug, Fire-fighting, Oil recovery, Diving support, Cable laying, Pipe laying. In aggiunta, al fine di meglio descrivere le caratteristiche tecniche, le attrezzature e le sistemazioni particolari, il RINA ha stabilito l’assegnazione di specifiche notazioni addizionali come, ad esempio, anchor handling e dynamic positioning. Il RINA ha stabilito nuovi requisiti per la certificazione e la valutazione dell’eco compatibilità del sistema di movimentazione dei carichi solidi alla rinfusa attraverso l’emissione delle seguenti due nuove notazioni addizionali di classe. GC Cargo Handling (Green and certified cargo handling systems): viene assegnata alle navi provviste di impianti per la movimentazione di carichi solidi alla rinfusa e che possono essere potenzialmente fonte di inquinamento marino e atmosferico (ad esempio nel caso di movimentazione di carbone, minerali di ferro, zolfo etc.). Green Plus T assegnata alle unità: operanti da una posizione fissa che soddisfano le prescrizioni per l’assegnazione della notazione Green Plus e che soddisfano le prescrizioni per l’assegnazione della notazione GC Cargo Handling. Il RINA ha inoltre lanciato una guida indirizzata a cantieri e progettisti navali per l’effettuazione dell’analisi strutturale delle navi da passeggeri, che presenta differenze significative rispetto ad altri tipi di nave. La più importante è la presenza di diversi ponti che contribuiscono alla robustezza longitudinale della trave scafo. Il contributo di ciascun ponte alla robustezza longitudinale dipende strettamente dall’effettiva disposizione e non può essere valutato sulla base di un semplice modello a trave nave. Il livello del contributo di ciascuno di questi elementi deve essere ottenuto attraverso un’analisi sugli elementi finiti di tutta la nave. Lo scopo della guida è quello di fornire la procedura per la suddetta analisi, tenendo conto della disposizione generale degli elementi longitudinali (laterali, ponti, paratie) e delle caratteristiche specifiche delle navi da passeggeri (finestrature, aperture, recessi, puntelli). Le nuove norme entreranno in vigore dal 1 luglio 2013 e dal 1 gennaio 2014.