Dopo oltre 200 giorni l’Italia ha ceduto alla Spagna il comando del Secondo Gruppo navale permanente della Nato che partecipa alla missione Operazione Ocean Shield, finalizzata a salvaguardare i traffici marittimi dalla pirateria nel Golfo di Aden. Una lunga missione, spiegano allo Stato maggiore della Marina, fatta di “costante presenza, deterrenza, incontri, esercitazioni, incessante pressione sui noti hub criminali ed assistenza medica a centinaia di pazienti somali, ma anche di fine diplomazia navale e cooperazione con tutti i principali ed importanti Paesi che si affacciano sull’Oceano Indiano”. “Abbiamo raggiunto un punto di svolta in cui non si può più prescindere da azioni maggiormente focalizzate verso lo sviluppo dello stato somalo, al fine di facilitare l’imposizione ed il mantenimento dello stato di diritto e di maggiore sicurezza e controllo del territorio stesso: questa è la sfida più impegnativa che la Somalia e le nazioni che la stanno supportando, devono affrontare”, ha affermato l’ammiraglio Natale. L’Italia contribuisce all’attività di contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa dal dicembre 2008. Nave San Marco, unità bandiera della Task force, a breve farà rientro in Italia dopo sette mesi di attività in mare. Le nazioni della Nato hanno raggiunto un accordo per prolungare l’Operazione Ocean Shield sino alla fine del 2014.