Tempi di realizzazione del servizio più stretti e maggiori garanzie di sicurezza, movimentazione dei contenitori da nave a banchina più fluida, meno forklifts coinvolti nell’operazione e meno fatica per gli operatori. Questi i vantaggi della soluzione proposta dalla Cooperativa Portabagagli del Porto di Venezia, attiva dal 1937. I porters veneziani hanno studiato un  prototipo di nastro trasportatore elettrico, brevettato dalla Cooperativa stessa, in grado di sbarcare ed imbarcare nelle navi interi contenitori di bagagli, con un tempo di circa quattro volte inferiore rispetto a quello registrato per navi di pari dimensioni nel porto di Barcellona. «Il nostro intento adesso è quello di completare il ciclo della movimentazione dei bagagli – spiega il presidente della Cooperativa – con la creazione di carri adatti a trasportare le gabbie (i contenitori di bagagli delle navi) dalla banchina ai terminal.» La Cooperativa Portabagagli si sta organizzando per la produzione in serie e la vendita ad altri utilizzatori portuali, in collaborazione con la VTP Engineering,  la società di ingegneria veneziana  che si occupa della logistica dei porti crociere che ha già realizzato e sta commercializzando l’MBT: l’innovativa torre di imbarco passeggeri dotata di ascensori.