Gli armatori a processo per il crac della Deiulemar compagnia di navigazione (tredicimila investitori coinvolti per un totale investito che supera i 720 milioni di euro) sono indagati in Svizzera con l’accusa di riciclaggio di denaro. L’inchiesta elvetica prende le mosse dalla segnalazione di una banca di Lugano, che ha convinto la magistratura ticinese ad aperto il procedimento. Intanto la Corte elvetica dei reclami ha accolto il ricorso presentato dai legali degli armatori dopo la richiesta degli inquirenti della Procura di Roma per la trasmissione della documentazione bancaria dei conti appartenenti ai componenti delle tre famiglie (Della Gatta, Iuliano e Lembo) fondatrici della società armatoriale di Torre del Greco.