Nel primo semestre il porto di Fiume ha movimentato 4,343.000 tonnellate, con un aumento dei volumi di tre punti percentuali su base annua. I carichi alla rifusa hanno registrato una flessione del 45% con 521.000 tonnellate, a fronte delle 946.000 tonnellate del primo semestre dello scorso anno. La crisi si è accentuata nel secondo trimestre, quando nella baia di Buccari non è approdata una sola rinfusiera, Sulla flessione dei carichi alla rinfusa ha inciso la minore movimentazione di minerali ferrosi per l’industria siderurgica ungherese, dove sono stati effettuati lavori di manutenzione agli altoforni. Anche il traffico di legnami ha registrato una flessione del 6% a 151 mila tonnellate, 10 mila in meno rispetto ad un anno fa. In crescita invece del 14% le merci varie e del 12% la movimentazione container. Il terminal container è stato ammodernato, con allungamento della banchina a 320 metri di lunghezza con pescaggio portato a 14 metri. Complessivamente, i carichi secchi in arrivo e partenza da Fiume hanno toccato 1.929.000 tonnellate, cifra inferiore di 14 punti percentuali se confrontata con i volumi dell’anno scorso. Per le rinfuse liquide, al polo petrolifero di Castelmuschio si è registrata nel semestre la movimentazione di 2.415.000 tonnellate, con una crescita su base annua del 23%.