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Con il 95% dei voti, Cinzia Franchini è stata confermata Presidente della CNA-Fita. I temi del confronto assembleare sono stati quelli più sentiti dalla categoria come il caro gasolio e l’esigenza di riportare l’Italia sul mercato con un prezzo medio alla pompa allineato a quello europeo. Nel dibattito molta enfasi è stata data all’emergenza del costo del lavoro e alla questione del cuneo fiscale, alla necessità di avere un Albo veramente utile alla categoria e al tema dei temi, come è stato definito, la legalità. “Sulla legalità non si tratta – ha detto Cinzia Franchini – dall’abusivismo diffuso fino ai problemi più gravi come le infiltrazioni malavitose nel settore. Il primo banco di prova è l’Expo 2015, le associazioni devono stare con le antenne dritte e tutelare gli interessi delle imprese sane». Molto forte poi il richiamo ad un rinnovato spirito artigiano che sappia far valere le proprie ragioni in un’ottica di opportunità per il sistema Paese. «L’Italia – ha proseguito Cinzia Franchini – ha un drammatico ritardo infrastrutturale e su problemi cruciali come le riforme non riesce ad essere concreta e pratica. All’autotrasporto servono poche e chiare regole su cui calare una seria azione di controllo e il punto di vista dell’autotrasporto artigiano è il più autentico nel cogliere un ritardo politico enorme che le nostre imprese pagano ogni giorno. “