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Zoppas (Confindustria Venezia): apprezziamo che tra i criteri al centro della valutazione comparativa dei progetti siano stati inseriti l’impatto sull’economia e la continuità dell’offerta crocieristica
Giovedì 6 febbraio, a conclusione della discussione di mozioni sul transito delle grandi navi nella laguna di Venezia, l’assemblea del Senato ha approvato un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che, in relazione al traffico crocieristico di Venezia e in particolare al divieto di transito delle navi traghetto nei canali di San Marco e della Giudecca e all’ipotesi di ampliamento del canale Contorta, impegna il governo ad assicurare che tutte le soluzioni siano comparate e considerate in sede di valutazione ambientale a prescindere dallo stato di avanzamento progettuale, attraverso un processo trasparente e partecipato e sentita la commissione per la salvaguardia di Venezia; a porre al centro della valutazione comparativa alcuni parametri, tra cui la compatibilità ambientale, la reversibilità, l’impatto economico, la sostenibilità nel lungo periodo; a concludere la valutazione entro tre mesi e ad effettuare nel più breve tempo possibile, utilizzando la normativa vigente, i lavori conseguenti.
Un commento positivo sull’approvazione dell’ordine del giorno è giunto dal presidente di Confindustria Venezia: «apprezziamo – ha detto Matteo Zoppas – che tra i criteri al centro della valutazione comparativa dei progetti siano stati inseriti “l’impatto sull’economia di settore nella fase transitoria e la continuità dell’offerta crocieristica”. È per noi – ha spiegato Zoppas – un risultato importante, frutto dell’appello che abbiamo lanciato insieme alle altre associazioni di categoria e delle rappresentanze sindacali veneziane. I senatori hanno finalmente preso atto della nostra preoccupazione rispetto alle gravi ricadute economiche e occupazionali che potrebbero verificarsi a causa dell’incertezza decisionale. Aspetto che, all’interno del dibattito politico di questi mesi, era stato fortemente sottovalutato». «Rimaniamo tuttavia perplessi – ha proseguito il presidente di Confindustria Venezia – rispetto ai tempi prospettati, che continuano ad allungarsi. Rimandare di altri tre mesi la soluzione sulla scelta progettuale, escludendo poi l’inserimento in Legge Obiettivo – ha sottolineato Zoppas – potrebbe vanificare i molti sforzi fatti nel mantenere aperto il dialogo con le compagnie di navigazione in merito alle garanzie della programmazione crocieristica. Ci aspettiamo quindi che il governo possa stringere i tempi della decisione posto che tre mesi, con le fibrillazioni politiche che il nostro Paese non si fa mai mancare, potrebbero rivelarsi lunghissimi.
Intanto, incontrando in queste ore a Johannesburg il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, nel quadro dei lavori del Vertice C40, il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, si è detto molto interessato ad approfondire la collaborazione fra le due città che devono affrontare il comune problema della difesa da maree eccezionali. «La tecnologia sviluppata da Venezia con il MOSE – ha detto Aboutaleb – è un esempio di eccellenza tecnologica che non ha rivali nel mondo e Rotterdam, che vanta un primato mondiale nella costruzione di barriere fisse, vorrebbe farne tesoro sollecitando la collaborazione dei tecnici veneziani nella messa a punto del nuovo piano di protezione della città, che dovrebbe assicurarne la difesa totale entro il 2020 dalle acque del Mare del Nord».
In occasione del vertice sudafricano Venezia ha accolto l’invito ad aderire alla Rete delle Città Costiere promossa da Rotterdam nell’ambito del gruppo C40. «Le premesse per una collaborazione fruttuosa – ha rilevato il sindaco Giorgio Orsoni – ci sono tutte. Sempre più spesso mi si parla del MOSE in incontri internazionali con toni di grande interesse e sono in molti ad auspicare una collaborazione nell’affrontare problemi per molti aspetti simili. Mi auguro che Venezia saprà cogliere questa occasione per sviluppare nell’interesse della città forme operative di collaborazione e cogliere così i frutti di una capacità produttiva e di una eccellenza davvero senza eguali».