Articolo realizzato da Redivo SAS – Riproduzione  riservata
Dopo un incidente mortale sul lavoro, i  sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto mercoledì 19 febbraio 2014 uno sciopero di 24 ore nel porto di Trieste. In segno di lutto oggi, 20 febbraio, potrebbero fermarsi per un’ora a fine turno i lavoratori degli altri scali. Ieri un portuale di Trieste – Valerio Colarich di 53 anni – è morto mentre lavorava all’interno del magazzino Tergestea, nel Porto nuovo. L’uomo sarebbe stato travolto da alcuni sacchi di caffè impilati su un pallet. Subito dopo l’incidente, i sindacati confederali hanno proclamato uno sciopero immediato di 24 ore di tutti i lavoratori portuali, che durerà fino a giovedì mattina. Inoltre, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti invitano le proprie strutture a “promuovere iniziative di astensione dal lavoro di un’ora alla fine di ogni turno nella giornata del 20 febbraio 2014 di tutti i lavoratori dei porti in segno di lutto”. Nel comunicato che indice lo sciopero, le sigle sindacali affermano che il “settore merita un’attenzione adeguata, da parte delle istituzioni ministeriali e di Governo, e non l’inaccettabile temporeggiamento nell’attuazione dei necessari provvedimenti a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di quanti operano negli ambiti portuali”.