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Il governo croato ha costituito un’agenzia che gestirà gli appalti per le prime trivellazioni di petrolio e di gas offshore nel Mare Adriatico. La gara partirà il prossimo mese di aprile, l’estrazione vera e propria inizierà nel 2019. Lo Stato incasserà il 54% dei ricavi derivanti dall’estrazione del petrolio e il 60% per il gas. Presso la neo costituita Agenzia per gli idrocarburi, dal prossimo 10 marzo i potenziali investitori potranno accedere ai dati relativi ai giacimenti. Per poterli visionare si pagheranno 5 mila euro. Molto più care saranno le registrazioni sismiche dell’intero Adriatico. Si potrà scegliere tra i dati elaborati dalla società norvegese Spectrum o utilizzare quelli “vecchi” elaborati dall’Ina, oppure entrambi. L’Adriatico croato è stato suddiviso in 29 blocchi esplorativi di cui 8 saranno nell’Adriatico settentrionale (profondità a 100 metri), 21 nell’Adriatico centro-meridionale con 16 a profondità fino a mille metri e i rimanenti in acque profonde.