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L’azienda italiana ha sviluppato norme e requisiti specifici dedicati all’uso del gas naturale liquefatto o compresso
La società di classificazione italiana RINA ha ottenuto l’autorizzazione ad operare per conto dell’Autorità Marittima Danese nello svolgimento dell’attività di approvazione disegni e sorveglianza durante la costruzione per unità battenti bandiera danese, alimentate a GNL. «Questa autorizzazione – ha dichiarato il responsabile per l’Innovazione di RINA Services, Andrea Cogliolo – è il frutto dell’esperienza maturata dal RINA nel settore. E siamo orgogliosi di poter affermare che da oggi potremo affiancare tutti gli armatori danesi che intendono investire nella riconversione di navi esistenti o in nuove costruzioni alimentate a GNL. Nonostante ad oggi ci siano tutti i presupposti per prevedere nell’area nord europea una svolta in tempi brevi verso l’alimentazione marittima a GNL, è indispensabile il rispetto delle regole per operare in completa sicurezza e con un’attenta gestione dei potenziali rischi che ne derivano. Il valore aggiunto del RINA è proprio la capacità di coniugare i fattori sicurezza e ambiente, affiancando gli armatori e i cantieri che scelgono di adottare nuove soluzioni in materia di gas come combustibile marino».
Il RINA ha ricordato di aver sviluppato norme e requisiti specifici dedicati all’uso del gas naturale liquefatto o compresso (GNL o GNC) a bordo come alternativa ai combustibili tradizionali. «Nell’attesa che venga ultimato il nuovo Codice IMO dedicato alle navi alimentate a GNL – ha spiegato Cogliolo – il RINA ricopre il ruolo di punto di contatto tra armatori, cantieri e relative bandiere e questo riconoscimento da parte dell’Autorità Danese ne è un esempio».