Baumgartner: «già ora i nostri clienti ci chiedono di imbarcare i container nei porti nordici»
Il gruppo logistico Fercam di Bolzano ha esortato ad accelerare lo sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti intermodali con i porti italiani affinché i clienti indirizzino le loro merci attraverso questi scali anziché privilegiare i porti nordeuropei, scali come Rotterdam e Anversa che – prevede Fercam – con l’apertura della galleria del San Gottardo in Svizzera assumeranno un ruolo ancora più importante per le esportazioni intercontinentali.
«Per noi come operatori logistici, ma anche per tutto il tessuto produttivo dell’area milanese – ha spiegato l’amministratore delegato di Fercam, Thomas Baumgartner – migliori collegamenti intermodali ferro/strada sarebbero di fondamentale importanza per poter spedire le merci dai centri logistici, non soltanto verso il Nord Europa, ma anche verso i porti italiani e le destinazioni a sud della gronda padana».
«Già ora – ha chiarito Baumgartner – i nostri clienti ci chiedono di imbarcare i container nei porti nordici, tradizionalmente più efficienti e meno costosi dei porti del Mediterraneo». Competitività dei porti nordeuropei che – secondo Fercam – potrà appunto crescere ulteriormente con l’apertura della galleria del San Gottardo che consentirà la circolazione di treni di 750 metri e del peso fino a 2.000 tonnellate, e – ha specificato l’azienda di Bolzano – la produttività ferroviaria su questa tratta aumenterà del 30%.
Fercam ha evidenziato che «i porti del nord saranno dunque ancora più vicini alla zona produttiva della pianura padana e il raffronto costi/benefici tra porti mediterranei e porti del nord sarà destinato ad aumentare a favore dei porti del Nord Europa».
Precisando che il gruppo effettua quasi 300mila trasporti a carico completo all’anno, di cui solo il 15% in modalità intermodale ferrovia/strada, Baumgartner ha specificato che i clienti di Fercam «chiedono servizi ecocompatibili e – ha rilevato – il sistema intermodale è in grado di soddisfare queste esigenze, ma – ha sottolineato Baumgartner – occorre che l’infrastruttura ferroviaria sia adatta al trasporto di container high cube e semirimorchi con altezza standard di quattro metri sui collegamenti dalla gronda padana verso il sud Italia e verso i porti anche sulla dorsale appenninica centrale».
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