Ad aprile lo scalo ha movimentato 2,5 milioni di tonnellate di merci (+30,8%)
Entro la prima settimana di giugno sarà completata la prima fase del dialogo competitivo relativa alla procedura ad evidenza pubblica per l’assentimento di una o più concessioni relative al Molo Polisettoriale del porto di Taranto, area sulla quale operava la Taranto Container Terminal (TCT) che ha cessato l’attività a cavallo tra il 2014 e il 2015. All’inizio di questo mese l’Autorità Portuale dello scalo pugliese aveva ammesso alla gara due proposte pervenute, di cui una presentata dal costituendo consorzio formato da Saga Italia Spa, Ionian Shipping Consortium, Taranto Iniziative Produttive Srl e Tecnomec Engineering Srl, al quale sono state richieste integrazioni, e dalla società Italcave Spa.
Rendendo noto oggi il termine della fase del dialogo competitivo, l’Autorità Portuale di Taranto ha specificato che successivamente le società che hanno presentato proposte ritenute meritevoli di accoglimento saranno invitate a formalizzare l’offerta finale e che l’intera procedura dovrebbe concludersi entro la fine del mese di giugno.
L’Autorità Portuale ha inoltre reso noto che, assieme alla Prefettura e ai sindacati, è in attesa di ricevere la convocazione per un incontro a Roma in merito alla vertenza dei lavoratori della TCT in liquidazione.
Intanto lo scorso mese il porto di Taranto ha movimentato 2,5 milioni di tonnellate di merci, con un aumento del +30,8% rispetto ad aprile 2015. Le rinfuse solide hanno registrato un incremento del +74,0% salendo a 1,6 milioni di tonnellate, mentre le rinfuse liquide sono diminuite del -8,3% a 532mila tonnellate e in calo sono risultate anche le merci convenzionali con 424mila tonnellate (-6,5%).
Nei primi quattro mesi del 2016 il porto ha movimentato un totale di 8,4 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +17,6% sul primo quadrimestre dello scorso anno. Le rinfuse solide sono ammontate a 5,0 milioni di tonnellate (+27,8%). Le rinfuse liquide si sono attestate a 1,7 milioni di tonnellate (-0,4%) e le merci convenzionali a 1,6 milioni di tonnellate (+24,6%).
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