La società cantieristica ha chiuso il secondo trimestre una perdita netta di -69 milioni di corone norvegesi

Non si è trasformata in ordinativo la lettera d’intenti siglata all’inizio di quest’anno dalla società cantieristica VARD del gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri per la progettazione e costruzione di una nave da crociera per spedizioni. La commessa avrebbe dovuto avere un valore di circa 110 milioni di euro, ma l’intesa preliminare è arrivata a scadenza senza che le parti abbiano trovato un accordo per giungere alla firma del contratto.
Intanto VARD ha chiuso il secondo trimestre di quest’anno avendo registrato nuovi ordini per un valore di 1,60 miliardi di corone norvegesi (171 milioni di euro), con una flessione del -74% rispetto a 6,22 miliardi di corone norvegesi nel corrispondente periodo del 2016. Il trimestre aprile-giugno del 2017 è stato archiviato con ricavi pari a 2,13 miliardi di corone norvegesi (-4%), con un EBITDA di 60 milioni di corone norvegesi (+445%), con un utile operativo di segno negativo e pari a -4 milioni di corone norvegesi rispetto ad un risultato operativo negativo per -78 milioni di corone norvegesi nel secondo trimestre del 2016 e con una perdita netta di -69 milioni di corone norvegesi rispetto ad una perdita netta di -67 milioni di corone norvegesi nel secondo trimestre dello scorso anno.
Nell’intero primo semestre del 2017 i ricavi sono risultati pari a 3,90 miliardi di corone norvegesi, con una diminuzione del -8% sulla prima metà dello scorso anno. L’EBITDA ha segnato una crescita del +47% attestandosi a 100 milioni di corone norvegesi. Il risultato operativo è stato di segno negativo per -23 milioni di corone norvegesi rispetto ad un passivo operativo di -83 milioni di corone norvegesi nei primi sei mesi del 2016. La prima semestrale del 2017 è stata archiviata con una perdita netta di -96 milioni di corone norvegesi rispetto ad una perdita netta di -24 milioni di corone norvegesi nella prima metà del 2016.
Nei primi sei mesi di quest’anno VARD ha incamerato nuovi ordini per un totale di 3,48 miliardi di corone norvegesi (-49%) e il valore dell’orderbook al 30 giugno scorso si è attestato a 12,87 miliardi di corone norvegesi, in crescita del +8% rispetto a 11,93 miliardi di corone norvegesi al 30 giugno 2016.

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