Complessivamente le spese delle compagnie crocieristiche, dei passeggeri e degli equipaggi sono ammontate a 21,69 miliardi di dollari

Lo scorso anno il numero di crocieristi statunitensi ha raggiunto un nuovo record. Sono stati infatti 11,50 milioni i passeggeri americani (inclusi quelli provenienti da Porto Rico) imbarcatisi su navi da crociera. Lo evidenzia l’ultimo studio sull’impatto economico sull’economia statunitense realizzato dalla Cruise Lines International Association (CLIA) specificando che il nuovo picco storico rappresenta un incremento del +1,5% rispetto a 11,33 milioni di crocieristi statunitensi nel 2014 (lo studio sull’impatto economico nel 2015 non è stato realizzato).
Il documento precisa che nel 2016 è stato stabilito anche il nuovo record di crocieristi che hanno iniziato la crociera da porti statunitensi, numero che ha raggiunto quota 11,66 milioni, con un incremento del +5,4% sul 2014.
Un terzo record segnato nel 2016 è quello del totale delle spese dirette del settore crocieristico negli Stati Uniti, spese delle compagnie crocieristiche e dei passeggeri e dei membri degli equipaggi delle navi che sono ammontate a 21,69 miliardi di dollari, con una crescita del +3,2% sul 2014 ed un rialzo del +15% rispetto al 2011.
La CLIA ha evidenziato che il volume record di spese è stato raggiunto nonostante nel 2016 le compagnie crocieristiche abbiano effettuato minori spese negli USA per l’acquisto di combustibile e ciò è stato determinato principalmente dalla rilevante diminuzione del prezzo del fuel nel 2016 rispetto al 2014 nonché grazie all’incremento dell’efficienza operativa delle navi. Nonostante ciò, lo scorso anno le spese dirette delle compagnie crocieristiche per l’acquisto di prodotti alimentari e servizi (13,96 miliardi di dollari) e per gli investimenti (2,06 miliardi) che si sono attestate globalmente a 16,02 miliardi di dollari hanno registrato un aumento del +2,5% sul 2014. Inoltre le spese dirette delle compagnie per il pagamento degli stipendi dei dipendenti americani e per le tasse pagate a livello federale, statale e locale è risultato di 1,48 miliardi di dollari (+3,9%).
A queste spese si aggiungono quelle pari a 4,18 miliardi di dollari dei passeggeri e degli equipaggi, che hanno mostrato un rialzo del +5,8% sul 2014 prodotto in parte dall’aumento degli imbarchi di passeggeri dai porti statunitensi.
Nel 2016 i 21,69 miliardi di dollari di spese dirette dell’industria crocieristica hanno generato direttamente, secondo le stime, 158.226 posti di lavoro negli USA (+3,9%) per un totale di 7,38 miliardi di dollari di salari (+5,2%), livelli di occupazione e salariale che rappresentano entrambi nuovi record.

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