Le associazioni degli operatori evidenziano la necessità di prendere decisioni in tempi rapidi

Agenti marittimi e spedizionieri della Spezia chiedono al presidente della Regione Liguria di fare da mediatore tra il Comune della Spezia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che gestisce lo scalo portuale della città ligure, per risolvere le divergenze tra le due amministrazioni sulla realizzazione di una nuova stazione crocieristica nel porto spezzino.
La Port Community La Spezia, a cui fanno capo le associazioni degli agenti marittimi, degli spedizionieri e degli spedizionieri doganali della città sottolinea che «i tempi per le scelte – ritardate anche dalle trasformazioni istituzionali che hanno riguardato sia porto che città – sono ormai terribilmente stretti, e si rischia di dare un immagine ai clienti del porto di una comunità portuale e cittadina incapace di prendere decisioni condivise in tempi accettabili su un tema considerato da tutti – esclusi i soliti professionisti del no – come ampiamente positivo per il porto e per la città».
«Come operatori – spiega Andrea Fontana, presidente dell’Associazione Agenti Marittimi – non possiamo esimerci, pur nel pieno rispetto delle funzioni e delle competenze, di richiamare le autorità alla realtà di una situazione di assoluta emergenza. Siamo al corrente delle divergenze di opinione e di impostazione fra Comune e Autorità Portuale, ma una cosa è certa: non possiamo permetterci di aspettare che le divergenze si trasformino in un consenso globale. Proprio per questo abbiamo deciso di chiedere al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, di promuovere un momento di sintesi delle diverse posizioni con l’obiettivo dichiarato di pervenire in tempi brevi a una scelta di percorso. Una scelta che consenta a noi di rispondere alle compagnie, fornendo tempi, indicazioni e prospettive chiare».
Le tre associazioni degli operatori ricordano che «con lo scadere delle attuali concessioni dei servizi di imbarco, sbarco e accessori alle due società APLS investimenti e Discover ci sarà la necessità a partire dal 1° gennaio 2018 di garantire la prosecuzione delle suddette attività in attesa che si concretizzino i progetti definitivi sul Molo Crociere. Riteniamo – specificano agenti marittimi e spedizionieri – che l’esperimento in tempi rapidi di una gara pubblica sia la sola strada percorribile».

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