La IATA prevede un aumento dei risultati economici e del traffico movimentato


L’International Air Transport Association (IATA) prevede che nel 2018 le performance economiche e operative delle compagnie aeree continueranno a crescere, con il settore che chiuderà l’anno registrando un utile netto di 38,4 miliardi di dollari rispetto al risultato netto atteso nel 2017 che – secondo l’ultima stima previsionale dell’associazione che rivede al rialzo la previsione di 31,4 miliardi di dollari formulata a giugno – ammonterà a 34,5 miliardi di dollari.
Tale previsione è basata essenzialmente sull’attesa di una rilevante domanda di trasporto aereo nel 2018 accompagnata da un aumento dell’efficienza delle compagnie aeree e da una diminuzione degli interessi che le aziende dovranno versare per i finanziamenti ottenuti. Questi elementi positivi saranno parzialmente controbilanciati da un aumento dei costi.
La IATA ritiene che il prossimo anno il numero di passeggeri trasportato dalle flotte delle compagnie aeree dovrebbe salire a 4,3 miliardi di persone. Complessivamente il traffico passeggeri misurato in passeggeri trasportati per chilometri operati (RPK) dovrebbe aumentare del +6,0%, un incremento lievemente inferiore a quello del +7,5% del 2017 ma ancora superiore alla media del +5,5% negli ultimi 10-20 anni. Tale crescita del traffico dovrebbe quindi superare l’aumento del +5,7% della capacità delle flotte misurata in posti offerti per chilometri percorsi (ASK). Ciò – ha rilevato l’associazione – determinerà un livello record dell’81,4% del coefficiente di carico.
Secondo la IATA, nel 2018 i ricavi generati dal trasporto dei passeggeri dovrebbero raggiungere il valore di 581 miliardi di dollari, con una progressione del +9,2% rispetto a 532 miliardi nel 2017.
Positive anche le previsioni per il segmento cargo. Nel 2018 i volumi di merci trasportate dovrebbero crescere del +4,5%, rialzo comunque inferiore a quello del +9,3% segnato nel 2017 che – ha specificato l’associazione – è stato determinato dall’esigenza di molte aziende di ricostituire rapidamente le loro scorte per soddisfare un’inattesa consistente domanda, situazione che ha determinato un aumento del traffico aereo delle merci doppio rispetto alla crescita del commercio mondiale (+4,3%).
Il prossimo anno il trasporto aereo delle merci dovrebbe generare ricavi pari a 59,2 miliardi di dollari, con un aumento del +8,6% rispetto 54,5 miliardi nel 2017.
«L’industria globale del trasporto aereo – ha commentato il direttore generale e amministratore delegato della IATA, Alexandre de Juniac – sta attraversando un buon periodo. Le performance nel campo della sicurezza sono rilevanti. Abbiamo una strategia chiara che sta dando risultati positivi quanto a performance ambientali. Oggigiorno le persone utilizzano gli aerei più che mai e la domanda di trasporto aereo delle merci ha raggiunto il livello più elevato da oltre un decennio. L’occupazione è in crescita e si stanno aprendo nuove rotte. Le compagnie aeree stanno raggiungendo livelli sostenibili di redditività. Tuttavia – ha precisato de Juniac – quello delle compagnie aeree è ancora un business difficile che deve affrontare grandi sfide tra cui la pressione dei costi determinata soprattutto dall’aumento dei prezzi del carburante, del lavoro o delle infrastrutture».

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