Il gruppo investirà fino a 1,12 miliardi di dollari nello scalo cingalese

Venerdì scorso la cinese China Merchants Port Holdings Co. (CMPort), il governo dello Sri Lanka, la Sri Lanka Ports Authority (LSPA) e le sue due società integralmente controllate Hambantota International Port Group (HIPG) e Hambantota International Port Services (HIPS) hanno sottoscritto un contratto di concessione aggiuntivo che emenda alcune clausole del contratto di concessione per la gestione del porto cingalese di Hambantota che le parti avevano siglato lo scorso 29 luglio.
Le modifiche al contratto originario sono costituite essenzialmente dalla variazione dei termini di pagamento della somma che l’azienda cinese verserà alla SLPA per acquisire l’85% del capitale della HIPG, che a sua volta utilizzerà parte della cifra per comprare il 58% del capitale della HIPS.
Inoltre è stato stabilito che il gruppo cinese investirà fino a 1,12 miliardi di dollari USA nel porto di Hambantota e nelle attività correlate. In particolare, parte dell’investimento della China Merchants Port Holdings pari a 973,7 milioni di dollari sarà corrisposto per l’acquisizione dell’85% della HIPG in tre tranche, di cui la prima del valore di 292,1 milioni di dollari.

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