L’impianto presenta la possibilità di intervenire contemporaneamente su un numero massimo di 16 locomotive

La società ferroviaria privata InRail, che è attiva nel settore cargo in tutto il nord, centro e parte del sud Italia, ha acquisito l’Officina Manutenzione Rotabili di Udine, attualmente dismessa, che è stata ceduta da Ferservizi, la società di servizi del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. L’investimento ammonta ad oltre due milioni di euro ed è comprensivo dei costi di ristrutturazione necessari per la riattivazione dell’impianto.
InRail ha evidenziato che l’acquisizione permette all’azienda e alle sue affiliate di ampliare la rete di strutture manutentive di cui il gruppo dispone, che comprende le Officine MaReSer nel porto di Genova e di Savona/Vado e le Officine ODA di Arquata Scrivia (Alessandria).
L’Officina Manutenzione Rotabili di Udine, che ha una superficie una superficie di circa 17.000 metri quadri di cui oltre 5.000 coperti ed è la più grande tra quelle riconducibili a operatori ferroviari privati in Italia, presenta la possibilità di intervenire contemporaneamente su un numero massimo di 16 locomotive. Nell’area, che oltre ai capannoni per l’effettuazione degli interventi dispone di una palazzina adibita a uffici, aule per la formazione del personale e spogliatoio, nonché di ulteriori strutture raccordate all’infrastruttura ferroviaria nazionale (tra cui una della lunghezza di 210 metri conforme al ricovero e alla manutenzione di moduli treni passeggeri), verranno impiegati da subito 8-10 addetti specializzati e circa 20 a regime, rispondendo al fabbisogno manutentivo non soltanto di InRail, ma anche delle altre imprese ferroviarie attive sul territorio.
InRail ha reso noto che chiuderà l’esercizio 2017 con un volume d’affari di circa 30 milioni di euro, in crescita del 20% circa rispetto al dato dell’anno precedente.

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