Esattamente cinque anni fa le navi portacontainer/ro-ro della compagnia di navigazione genovese Ignazio Messina & C. lasciarono il porto di Napoli, interrompendo una collaborazione con lo scalo partenopeo durata quasi un secolo, per trasferire gli approdi in Campania al porto di Salerno. Lo strappo è stato ricucito oggi con l’arrivo al terminal Co.Na.Te.Co/ Soteco del porto di Napoli della nave Jolly Palladio della compagnia ligure.
La Messina ha spiegato che se «il ritorno a Napoli significa, da un lato, un recupero delle origini (le navi Messina hanno scalato all’ombra del Vesuvio dal 1921 al 2013)», dall’altro rappresenta anche «la convinzione di lasciarsi alle spalle tutti i problemi operativi – principalmente i tempi di attesa per entrare in porto e gli scarsi fondali – che avevano determinato la scelta dolorosa ma coraggiosa di lasciare il porto di Napoli».
«Il ritorno – ha precisato la compagnia – si basa anche su una sfida di creare insieme al Terminal Co.Na.Te.Co./Soteco – che fa capo al gruppo MSC con il quale i rapporti di collaborazione societaria e operativa sono sempre più stretti e proficui – forme di sinergia che si traducano in un vero e proprio servizio di prima classe per i clienti della Messina nel Centro Sud Italia».
«Il nostro gruppo – ha commentato Ignazio Messina, amministratore delegato della società di famiglia Ignazio Messina & C. e vice presidente della Gruppo Messina Spa – sta attraversando con successo un periodo di complesso cambiamento e riposizionamento. Il nostro futuro non potrà prescindere né da alleanze importanti né dalla capacità di cogliere nella nostra storia quei valori che fanno tutt’oggi del nostro gruppo una delle realtà più importanti dello shipping italiano».
 
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