Lo studio è realizzato in collaborazione con l’UIC
La ferrovia è tra le modalità di trasporto più efficienti e meno inquinanti. Lo sottolinea oggi l’UIRR (International Union for Road-Rail Combined Transport) evidenziando che tali peculiarità del trasporto ferroviario sono confermate dall’ultimo rapporto pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) dal titolo “The Future of Rail Freight” che è stato realizzato in collaborazione con l’UIC (Union Internationale des Chemins de fer) e che rimarca come questa modalità trasporti a livello mondiale l’8% del totale dei passeggeri e il 7% del totale delle merci, ma rappresenti solo il 2% del consumo di energia complessivo del settore dei trasporti.
In particolare, il rapporto dell’IEA spiega che i servizi ferroviari consumano meno di 0,6 milioni di barili di petrolio al giorno, pari a circa lo 0,6% del consumo totale, e circa 290 terawattora di elettricità, pari ad oltre l’1% del consumo complessivo di elettricità, e sono responsabili dello 0,3% circa delle emissioni di CO2 prodotte da combustibili fossili e dello 0,3% delle emissioni di particolato sottile (PM 2,5). Lo studio rileva che se attualmente tutti i servizi di trasporto ferroviario venissero sostituiti da servizi di trasporto stradale, il consumo mondiale di petrolio generato dai servizi di trasporto risulterebbe superiore di otto milioni di barili al giorno (15%) e le emissioni di gas serra prodotte dai trasporti aumenterebbero di 1,2 gigatonnellate di C02 equivalenti.
L’UIRR evidenzia come i risultati principali del rapporto indichino che un utilizzo intensivo e strategico del trasporto ferroviario dei passeggeri delle merci possa far sì che il picco delle emissioni prodotte dall’intero settore del trasporto sia raggiunto alla fine del decennio del 2030 e che in tal caso nel 2050 l’attività di trasporto ferroviario delle merci risulterà triplicata rispetto ai livelli del 2017. Uso intensivo e strategico (“High Rail Scenario”) che prevede una media annua di investimenti in treni e infrastrutture ferroviarie pari a 770 miliardi di dollari rispetto ad una previsione base (“Base Scenario”) che, stando ai progetti attualmente in programma e in costruzione, prevede che nel 2050 gli investimenti annuali in infrastrutture ferroviarie ammonteranno a 315 milioni di dollari.

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