Nel solo quarto trimestre i terminal tedeschi hanno movimentato 2,0 milioni di teu (+6,2%) e quelli italiani 1,1 milioni di teu (-0,9%)
Nel 2018 i terminal portuali che fanno capo al gruppo tedesco Eurogate, joint venture 50:50 tra le connazionali Eurokai e BLG Logistics, hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 14,1 milioni di teu, con una flessione del -2,2% sull’anno precedente che è stata in piccola parte determinata dalla lieve flessione del -0,2% del traffico movimentato dai terminal nei porti tedeschi e in misura maggiore calo del -6,0% del traffico nei terminal nei porti italiani e dalla riduzione del -4,2% negli altri terminal esteri che fanno parte del gruppo.
Una diminuzione complessiva del -2,2% che si è generata nei primi tre trimestri del 2018, mentre nell’ultima parte dell’anno il traffico ha registrato una crescita del +2,6% sul quarto trimestre del 2017 prodotta da un incremento del +6,2% del traffico nei terminal tedeschi che ha compensato una contenuta flessione del -0,9% nei terminal italiani e un più accentuato calo del -39,1% segnato dagli altri terminal del gruppo.
Nell’intero 2018 i terminal tedeschi del gruppo hanno movimentato un totale di 7,6 milioni di teu (-0,2%), di cui quasi 5,5 milioni di teu movimentati nel porto di Bremerhaven (-1,3%), 1,6 milioni di teu nel porto di Amburgo (-3,0%) e 656mila teu nel porto di Wilhelmshaven (+18,3%). In Italia, regione in cui Eurogate è presente attraverso la partecipata Contship Italia di cui detiene il 33,4% del capitale (il restante 66,6% è della Eurokai), il traffico è ammontato complessivamente a meno di 4,4 milioni di teu (-6,0%), di cui 2,3 milioni di teu (-4,5%) movimentati dalla Medcenter Container Terminal (MCT), filiale della Contship che movimenta l’intero traffico containerizzato del porto di Gioia Tauro, oltre 1,3 milioni di teu (+0,8%) dalla La Spezia Container Terminal (LSCT) del porto della Spezia, 332mila teu (+5,6%) dalla Salerno Container Terminal (SCT) nel porto di Salerno. Eurogate non ha reso noti i consuntivi annuali del traffico movimentato nel porto di Ravenna dalla Ravenna Container Terminal (RCT), che sulla base delle stime preliminari per l’intero 2018 dovrebbe essersi attestato a circa 182mila teu (-1%), e del traffico movimentato nel porto di Cagliari dalla Cagliari International Container Terminal (CICT), specificando solo che quest’ultimo scalo portuale ha subito il forte impatto del trasferimento di servizi di linea in altri terminal perdendo quasi il 50% del traffico, traffico che infatti risulta essere stato pari a circa 206mila teu (-49%).
Lo scorso anno gli altri terminal del gruppo in Portogallo, Marocco, Russia e Cipro hanno movimentato un totale di quasi 1,6 milioni di teu (-4,2%), di cui 137mila teu movimentati nel porto di Lisbona (-29,5%), quasi 1,4 milioni di teu nel porto di Tanger Med (-0,5%), 69mila teu nel porto di Ust-Luga (-7,1%) e 394mila teu nel porto di Limassol (+14,1%).
Al traffico containerizzato portuale movimentato dai terminal di Eurogate si aggiunge quello di trasporto intermodale movimentato dall’azienda che nel 2018 è stato pari a 1,05 milioni di teu (+2,8%), di cui 655mila teu in Germania (-0,5%), 311mila teu in Italia (+3,3%) e 81mila teu in Portogallo e Brasile (+36,9%).
Nel solo quarto trimestre del 2018 il traffico containerizzato portuale complessivo è stato pari a quasi 3,6 milioni di teu, con un rialzo del +2,6% sul corrispondente periodo dell’anno precedente. In Germania la movimentazione totale è stata di 2,0 milioni di teu (+6,2%), di cui 1,4 milioni di teu a Bremerhaven (-0,1%), 415mila teu ad Amburgo (+22,6%) e 208mila teu a Wilhelmshaven (+25,4%). Il traffico containerizzato nei terminal italiani è ammontato a quasi 1,1 milioni di teu (-0,9%), di cui 555mila teu a Gioia Tauro (-0,1%), 341mila teu a La Spezia (+1,4%), 82mila teu a Salerno (-0,7%), 44mila teu a Ravenna (-5,0%) e 42mila teu a Cagliari (-22,0%). Negli altri terminal esteri il totale è stato di 104mila teu (-39,1%), di cui 19mila teu movimentati a Lisbona (-54,7%), 366mila teu nel porto marocchino di Tanger Med (-0,2%), 12mila teu nello scalo russo di Ust-Luga (-31,9%) e 100mila teu a Limassol (+12,7%).

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