Denunciata una violazione del principio della libera circolazione delle merci
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, assieme all’omologo tedesco Andreas Scheuer, ha scritto nuovamente a Violeta Bulc, commissario europeo ai Trasporti, per ribadire con ancora più forza la propria contrarietà nei confronti delle misure restrittive per l’autotrasporto previste unilateralmente dal Tirolo. I due ministri chiedono che Bruxelles inviti le autorità austriache a desistere dall’adozione di misure che, se adottate, arrecherebbero un ingente danno alle imprese di autotrasporto che attraversano il corridoio del Brennero, con pesanti ricadute sull’economia italiana e su quella tedesca.
Le misure a cui si fa riferimento – hanno ricordato – sono quelle proposte e notificate alla Direzione Generale MOVE della Commissione UE dal governo federale austriaco, che imporrebbero pesanti limitazioni al trasporto di alcune merci e di alcuni autoveicoli provenienti dall’estero, quindi dall’Italia, nel Land del Tirolo. Scelte che penalizzerebbero esclusivamente il traffico di transito e tutelerebbero quello interno, a danno dell’autotrasporto da e per l’Italia e, di rimando, delle imprese degli altri Stati membri. Una chiara discriminazione indiretta verso società straniere, che va contro i principi cardine del mercato unico dell’Unione Europea.
Nella comunicazione alla commissaria Bulc, Toninelli e Scheuer sottolineano peraltro come sia l’Italia che la Germania perseguano politiche di tutela dell’ambiente e della salute, anche con sforzi finanziari ed investimenti importanti che sarebbero fortemente influenzati in negativo dalle misure austriache di restrizione del transito dei camion. «Questa decisione, pertanto – si legge nella comunicazione dei due ministri – rappresenta, a nostro avviso, una violazione del principio della libera circolazione delle merci».

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