Incremento del +22,6% nel secondo trimestre dopo il calo del -12,2% registrato nei primi tre mesi del 2019
Nel primo semestre di quest’anno il traffico delle merci movimentato dal porto di Taranto è ammontato a 1,77 milioni di tonnellate, con un incremento del +17,8% sul totale movimentato nella prima metà del 2018, di cui 995mila tonnellate di carichi allo sbarco (+25,3%) e 775mila tonnellate all’imbarco (+9,5%). Il rialzo del traffico complessivo è stato generato dall’aumento dei traffici di rinfuse, con i carichi solidi che hanno totalizzato 995mila tonnellate (+21,6%) e quelli liquidi 371mila tonnellate (+21,6%). Nel settore delle merci varie il traffico è rimasto stabile a 455mila tonnellate (-0,2%). Ricordiamo che il porto pugliese è uscito dal mercato del traffico marittimo containerizzato a fine 2014 con la sospensione dell’attività della Taranto Container Terminal, la società ex concessionaria del Molo Polisettoriale ( del 29 settembre 2015), settore in cui il porto di Taranto si appresta a rientrare avendo assegnato nei giorni scorsi in concessione quest’area alla turca Yilport ( del 31 luglio 2019).
L’incremento del traffico registrato dallo scalo portuale nei primi sei mesi del 2019 si è prodotto interamente nella seconda metà del periodo. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, il totale di 4,65 milioni di tonnellate movimentate è risultato inferiore del -12,2% al volume di traffico movimentato nei primi tre mesi del 2018 a causa della flessione delle rinfuse solide e liquide, attestatesi rispettivamente a 2,06 milioni di tonnellate (-25,2%) e 1,08 milioni di tonnellate (-18,6%), parzialmente compensata dall’aumento del +24,8% delle merci varie che sono risultate pari a 1,50 milioni di tonnellate.
Nel secondo trimestre del 2019 il porto ha movimentato globalmente 6,09 milioni di tonnellate di carichi, con una progressione del +22,6% sul corrispondente periodo dello scorso anno, di cui 3,76 milioni di tonnellate allo sbarco (+43,9%) e 2,33 milioni di tonnellate all’imbarco (-1,1%). Se il traffico complessivo delle merci varie è diminuito del -4,3% scendendo a 1,48 milioni di tonnellate, le rinfuse solide e liquide sono cresciute del +36,0% e del +30,6% salendo a 3,61 milioni di tonnellate e 994mila tonnellate

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