Mattioli: è imperativo preservare e rafforzare la competitività della flotta mercantile di bandiera italiana
Oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a Giuseppe Conte l’incarico di formare il nuovo governo, prossimo esecutivo che il presidente della Confitarma, Mario Mattioli, auspica dedicherà maggiore attenzione al settore marittimo: «in questo delicato momento per il Paese, a nome della Confederazione Italiana Armatori, che ho l’onore di presiedere – ha affermato Mattioli – richiamo l’attenzione sull’esigenza di dare una governance dedicata al comparto marittimo in grado di dare un maggior slancio all’economia del mare, da sempre una risorsa fondamentale per il Paese, che oggi con oltre 33 miliardi di euro di beni e servizi prodotti, rappresenta il 2% del PIL nazionale complessivo e dà lavoro a quasi 500mila persone. La parte prevalente dell’economia del mare – ha ricordato Mattioli – ruota attorno al trasporto marittimo di merci e passeggeri, ed è quindi imperativo preservare e rafforzare la competitività della flotta mercantile di bandiera italiana».
Secondo il presidente di Confitarma, «un organismo dedicato alle peculiari esigenze del mondo marittimo-portuale è assolutamente necessario anche per affermare nel nostro Paese una concreta blue economy. In quest’ottica – ha aggiunto – Confitarma, la principale espressione dell’industria armatoriale italiana, ha avviato da tempo un progetto per dare una voce forte e unitaria alle componenti industriali del mondo marittimo ed essere il punto di riferimento per la futura strategia marittima e logistica al servizio del Paese».
«Anche in qualità di presidente della Federazione del Mare, che rappresenta il cluster marittimo nazionale – ha concluso Mattioli – ritengo che, in questo momento di particolare complessità in Italia, sia matura la possibilità di dare vita ad un coordinamento politico ed amministrativo dedicato alla marittimità del Paese, imprescindibile risorsa naturale, economica e geopolitica da valorizzare, tutelare e accrescere nell’interesse nazionale».

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