Lo studio sarà realizzato dalla statunitense Hill International e dalla greca Rogan Associates
L’Autorità Portuale di Salonicco ha sottoscritto un contratto con una joint venture costituita dalla statunitense Hill International e dalla greca Rogan Associates a cui affidare la stesura di un progetto di ampliamento del container terminal al Molo 6 del porto greco che prevede la costruzione di una banchina di 460 metri lineari con profondità del fondale di almeno -17,6 metri dotata di un’area a terra larga almeno 300 metri. La durata dell’appalto è di 46 mesi. Il progetto fa parte di un piano di potenziamento dello scalo che prevede un investimento complessivo di 180 milioni di euro da parte dell’authority portuale previsto dall’accordo di cessione del 67% del capitale dell’ente al consorzio South Europe Gateway Thessaloniki (SEGT) costituito da Deutsche Invest Equity Partners, Belterra Investments e Terminal Link (gruppo CMA CGM) ( del 22 dicembre 2017).
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente e amministratore delegato dell’Autorità Portuale, Sotiris Theofanis – è di iniziare la costruzione il prima possibile in modo che il porto di Salonicco disponga delle infrastrutture necessarie per diventare un hub marittimo internazionale per l’Europa sudorientale e per i Balcani, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo dell’economia di Salonicco e più in generale della regione».
Lo scorso anno il porto di Salonicco ha movimentato 12,9 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del -17,3% sul 2017, di cui quasi 2,2 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-46,1%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 424.500 teu (+5,6%).
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