Lo ha accertato una verifica effettuata dalla AdSP e dalla SPESAL
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha reso noti gli esiti di una verifica del livello di tutela della salute dei lavoratori e del rispetto dell’ambiente relativamente alle operazione di movimentazione di minerale di ferro nel porto di Brindisi, accertamento che ha dato esito positivo confermando che non sussistono rischi.
A seguito di una comunicazione sull’argomento diramata dalla Uiltrasporti, l’ente portuale ha richiesto al locale Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro (SPESAL) un sopralluogo e una verifica presso la banchina di Costa Morena Est volti al controllo delle operazioni portuali in corso e al rispetto delle condizioni/prescrizioni dettate e previste dall’ordinanza 5/2005, che disciplina la movimentazione delle merci solide alla rinfusa nel porto di Brindisi, e della normativa di safety in generale. L’ente portuale ha specificato che nel corso del sopralluogo non sono state ravvisate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
«Vigilare che le imprese adottino tutte le misure di sicurezza per evitare rischi per la salute dei lavoratori impegnati sul luogo di lavoro – ha commentato il segretario generale dell’AdSP, Tito Vespasiani – è indice di grande civiltà e rispetto. Per questo siamo grati alla Uiltrasporti che ci ha consentito di accertare che tutte le norme siano pedissequamente applicate nel porto di Brindisi. Solo la sinergia e il coordinamento degli enti, come avvenuto in tal caso tra Autorità Portuale e SPESAL, possono assicurare il perseguimento degli obiettivi pubblici della tutela degli interessi legati alla salvaguardia della vita, alla sicurezza, e alla composizione equilibrata delle esigenze produttive e della tutela ambientale».

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