Ogni mese i rappresentati delle imprese relazioneranno all’AdSP sullo stato della sicurezza e sull’applicazione dell’accordo
Oggi l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale assieme ai rappresentanti della prefettura di Napoli, delle imprese del porto partenopeo e delle organizzazioni sindacali ha sottoscritto un “Protocollo Sicurezza in ambito portuale” che disciplina le attività da mettere in campo per ridurre i rischi di incidenti per i lavoratori dello scalo campano e che fa seguito ad una prima esperienza analoga attivata grazie ad un’intesa siglata nel 2007.
«È stato – ha ricordato il presidente dell’AdSP, Pietro Spirito – un lavoro congiunto lungo e delicato, che ci consente oggi di arrivare ad un protocollo che rappresenta lo strumento operativo di gestione condivisa della sicurezza tra i datori di lavoro e le organizzazioni sindacali. Tale obiettivo è stato raggiunto d’intesa con la Prefettura, in un contesto di collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti. La sicurezza del lavoro, anche in ambito portuale, resta un principio di primario interesse ed una garanzia per lo sviluppo sostenibile: garantire condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro costituisce una condizione imprescindibile, nell’interesse dei datori di lavoro, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori».
In particolare, l’intesa firmata oggi rappresenta un passo in avanti per il rafforzamento delle modalità collaborative, per la rinnovata attenzione sulla formazione dei lavoratori e sui controlli che le istituzioni devono periodicamente effettuare per verificare la piena attuazione di quanto in essa contenuto.
Le aziende che operano nel porto e le organizzazioni sindacali avranno ora 30 giorni di tempo per eleggere gli RLS (i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in ogni impresa. Il protocollo prevede che ogni mese i rappresentati eletti in ogni sito relazionino all’Autorità sullo stato della sicurezza e sull’applicazione del protocollo.

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