Il sindacato ha deciso di prolungare lo stato di agitazione per quanto riguarda la Sardegna

Gli autotrasportatori potranno intervenire direttamente nella fase di definizione dei criteri della convenzione con lo Stato per lo svolgimento dei servizi marittimi atti a garantire la continuità territoriale con le isole maggiori, che dalla fine di luglio dovrà sostituire quella in vigore. Parallelamente, per quanto riguarda i trasporti marittimi da e per la Sicilia saranno valutate entro la prossima settimana le possibilità concrete di utilizzo del Marebonus, l’incentivo volto a promuovere il trasporto delle merci via mare, per attenuare l’impatto dei rincari sul costo del carburante a basse emissioni che le navi traghetto sono obbligate a utilizzare per normativa internazionale. Sono queste, ha reso noto il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, le indicazioni più importanti scaturite oggi dalla riunione con il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli e il vice ministro, Giancarlo Cancelleri, riunione – ha precisato Longo – che sarà seguita già in serata da un incontro in Regione Sicilia quindi da un nuovo confronto al Ministero, la prossima settimana, finalizzato a compiere le scelte operative.
Il segretario generale di Trasportounito ha annunciato che per quanto riguarda la Sardegna il sindacato degli autotrasportatori ha deciso di prolungare lo stato di agitazione, mentre sulla Sicilia molto dipenderà dal confronto previsto per la serata con i rappresentanti della Regione.