Giampieri: abbiamo quindi utilizzato gli strumenti che la legge ci dà per cercare di sollevare, almeno un po’, il peso che le aziende portuali devono affrontare in questo periodo

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha annunciato la decisione di rendere subito pienamente operativa, nei porti di propria competenza, la sospensione del pagamento dei canoni prevista dal decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 quale misura di sostegno alle imprese per far fronte all’impatto della crisi determinata dalla pandemia di Covid-19. Il provvedimento riguarda le imprese portuali e i concessionari regolati dagli articoli 16, 17 e 18 della legge 84 del 1994, ossia quelli che coinvolgono le aziende che si occupano del traffico passeggeri e della movimentazione delle merci.
L’ordinanza del presidente dell’AdSP, Rodolfo Giampieri, pubblicata oggi, stabilisce che i canoni di concessione demaniale saranno sospesi dal 17 marzo al 31 luglio automaticamente, senza necessità di presentare domanda. Le imprese interessate dovranno inviare il format allegato all’ordinanza soltanto se intenderanno chiedere una rateizzazione del canone dovuto, che potrà essere versato in massimo tre rate che scadranno il 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre 2020. Le aziende che vorranno pagare il canone in un’unica soluzione dovranno farlo entro il prossimo 30 settembre.
«Le Autorità di Sistema Portuale – ha ricordato Giampieri – vivono delle risorse che incamerano dai traffici portuali, quindi soffriamo a fianco delle imprese. Nonostante questo, siamo consapevoli di dover fare la nostra parte per affrontare questa crisi e ascoltare i segnali che ci arrivano dal sistema produttivo. Abbiamo quindi utilizzato gli strumenti che la legge ci dà per cercare di sollevare, almeno un po’, il peso che le aziende portuali devono affrontare in questo periodo. In questo percorso verso la ripresa, camminiamo tutti insieme, fianco a fianco, imprese, più di 9mila lavoratori, istituzioni. Ringrazio tutti loro – ha sottolineato il presidente dell’AdSP – per la tenacia, per l’impegno e per il desiderio, che cresce giorno dopo giorno, di farcela, di tornare alla normalità. Non è una sfida facile ma proprio per questo bisogna mettere insieme le forze migliore dei territori».

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