- Genova conferma la sua posizione di porto utilizzato dalla maggior parte delle imprese
Il gruppo terminalista Contship Italia e SRM, centro studi del gruppo Intesa Sanpaolo, hanno presentato oggi l’edizione 2020 del loro studio sull’efficienza dei corridoi logistici italiani che è frutto di interviste realizzate nel 2019 a 400 imprese manifatturiere di Lombardia (150 aziende), Emilia Romagna (100) e Veneto (150) per valutare il grado di importanza e di soddisfazione in merito alle operazioni di logistica per le merci in importazione e in esportazione. Il nuovo studio segue il primo realizzato nel 2018 (
del 13 dicembre 2018).
- Contship e SRM hanno specificato che anche quest’anno l’indice Quality Logistics Italian Index (QLI2) è stato l’asse portante dello studio per valutare la preferenza e il livello di soddisfazione in quattro categorie principali: servizi, costi, infrastrutture e sostenibilità. L’indice QLI2 – hanno spiegato – indica che le imprese manifatturiere in Lombardia hanno le aspettative più alte per quanto riguarda la performance dei corridoi logistici che utilizzano, ma allo stesso tempo sembrano essere piuttosto soddisfatte della qualità complessiva delle loro opzioni logistiche. La disparità tra l’importanza dei servizi e il livello di soddisfazione delle imprese in Emilia Romagna si è ridotta, segno che la qualità complessiva dei servizi disponibili sta migliorando. Tra le tre regioni, il divario maggiore tra preferenza e soddisfazione si registra in Veneto: ciò indica il bisogno urgente di migliorare ulteriormente la qualità complessiva dei servizi forniti ai cluster industriali e alle imprese manifatturiere localizzate in questa regione.
- Relativamente ai porti utilizzati dalle aziende per l’esportazione e importazioni delle merci, il documento evidenzia che Genova conferma la sua posizione di porto utilizzato dalla maggior parte delle imprese. In particolare, per le esportazioni il porto genovese vanta un 80% (il 72% nel 2018) e per le importazioni il 73% (55% nel 2018). La Spezia e Venezia sono tra i due porti preferiti rispettivamente per il 25% e circa il 20% delle imprese sia in export che in import. In crescita la percentuale di imprese che opta per Trieste.