Tagnochetti: l’impatto di un blocco dei trasporti container avrebbe conseguenze gravissime sui porti, gli interporti, le strutture logistiche e intermodali

Riferendosi al tentativo, denunciato venerdì dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ( del 22 maggio 2020), di strappare alle aziende dell’autotrasporto un’ulteriore riduzione delle tariffe dei servizi da e per i porti liguri in un momento delicato quale quello attuale determinato dalla crisi sanitaria di Covid-19, Trasportounito ha espresso solidarietà ai sindacati dei dipendenti che hanno sollevato i rischi sulla sicurezza stradale derivanti dalle gare al ribasso tariffario. «Il mondo italiano dell’autotrasporto, dalle piccole e grandi imprese agli autisti e ai dipendenti – ha sottolineato l’associazione di categoria – non ha altra scelta se non quella di respingere al mittente il tentativo in atto di dumping tariffario sui trasporti container».
Inoltre Trasportounito ha evidenziato come l’insuccesso, ad oggi, del tavolo di confronto sulle regole del trasporto contenitori, penalizzato dall’assenza degli spedizionieri e nel quale sono coinvolti i grandi gruppi armatoriali internazionali, nasconda precise volontà e responsabilità: «la volontà dei grandi carrier – ha specificato l’associazione in una nota – di “fare il bello e il cattivo tempo” in un Paese fragile come l’Italia, la responsabilità del governo nella figura della ministra dei Trasporti, che non ha raccolto i reiterati segnali di allarme lanciati dal mondo del trasporto su gomma, e non ha mai risposto alle richieste di un confronto formulate da tutti gli operatori partecipanti al tavolo container».
Trasportounito ha osservato che «quella che oggi si è aggravata in modo devastante, era già una situazione fuori controllo testimoniata da ben venti riunioni al tavolo di confronto sull’autotrasporto container senza che si sottoscrivesse alcun accordo, ancorché parziale».
Chiedendo un’immediata assunzione di consapevolezza e di responsabilità da parte di tutti gli operatori della filiera e dello stesso governo, Giuseppe Tagnochetti di Trasportounito ha avvertito che «oggi i rischi di perdere il controllo sono altissimi. L’impatto di un blocco dei trasporti container – ha spiegato – avrebbe conseguenze gravissime sui porti, gli interporti, le strutture logistiche e intermodali oltre che sulle stesse aziende di autotrasporto e sull’intero sistema produttivo del Paese. Il tutto con conseguenze imprevedibili sull’assetto sociale del Paese».

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