Forte contrazione dell’attività anche a Savona Vado. Azzerato il traffico passeggeri in entrambi gli scali
Erano dati negativi attesi, ma vederli nero su bianco fa comunque effetto. Non siamo andati a spulciare gli archivi cartacei del nostro quotidiano che comprendono dati antecedenti, ma in quelli informatici, che relativamente al traffico delle merci movimentato mensilmente dal porto di Genova risalgono al 1995, il volume totale di traffico movimentato lo scorso mese dallo scalo del capoluogo ligure risulta il più basso. L’impatto delle conseguenze della pandemia di coronavirus sull’attività del porto è stato quindi pesante, molto pesante.
Lo scorso mese, infatti, il porto genovese ha movimentato sole 3,00 milioni di tonnellate di carichi, con una flessione del -35,5% rispetto a 4,66 milioni di tonnellate nell’aprile 2019. I volumi sono risultati in calo in tutti i settori ad eccezione delle rinfuse solide nel comparto commerciali che sono cresciute del +65,3% a 46mila tonnellate. Le merci varie sono diminuite del -25,1% scendendo a 2,20 milioni di tonnellate, di cui 1,76 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-18,7%) con una movimentazione di contenitori pari a 176.086 teu (-21,2%) e 442mila tonnellate di merci convenzionali (-42,9%). Nel segmento delle rinfuse liquide gli oli minerali sono ammontati a 513mila tonnellate (-62,5%) e gli altri carichi a 51mila tonnellate (-27,7%), di cui 34mila tonnellate di prodotti chimici (-12,9%) e 18mila tonnellate di oli vegetali e vino (-45,6%). Le rinfuse solide nel segmento industriale sono state 126mila (-27,0%). Riduzione anche delle forniture di bunker e di provviste di bordo che, con 69mla tonnellate, sono scese del -15,9%.
Come da aspettative, lo scorso mese il traffico dei passeggeri nel porto di Genova si è praticamente azzerato essendo transitati solo quasi 4mila passeggeri dei traghetti (-95,9%) e più di mille crocieristi (-99,0%).
Ad aprile 2020 anche il porto di Savona Vado, anch’esso amministrato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha registrato una forte contrazione del traffico che è risultato pari a 1,02 milioni di tonnellate, con un calo del -16,8% sull’aprile dello scorso anno. Le merci varie sono diminuite del -14,6% a 384mila tonnellate, di cui 168mila tonnellate di merci in container che hanno segnato un incremento del +238,8% grazie all’entrata in attività della nuova piattaforma containerizzata di Vado, 160mila tonnellate di rotabili (-50,5%), 35mila tonnellate di frutta (-16,3%) e 20mila tonnellate di prodotti forestali (+22,7%). Le rinfuse solide si sono attestate a 123mila tonnellate (-60,9%), incluse 69mila tonnellate di carbone (+3,6%), 11mila tonnellate di cereali e semi oleosi (-88,2%) e 44mila tonnellate di altri carichi (-71,2%). Le rinfuse liquide sono aumentate del +11,6% a 509mila tonnellate, di cui 367mila di petrolio grezzo (-10,5%), 128mila di prodotti petroliferi raffinati (+240,7%) e 15mila di altre rinfuse (+65,3%).
Ad aprile 2020 il traffico dei passeggeri a Savona si è completamente azzerato rispetto a 89mila passeggeri movimentati ad aprile 2019, di cui 75mila crocieristi e 11mila passeggeri dei traghetti.

 

Articolo realizzato da InforMare S.r.l. – Riproduzione riservata