Musolino: per affrontare la crisi dobbiamo immaginare una relazione sempre più stretta e sinergica fra produzione, logistica, portualità e sostenibilità

Nei giorni scorsi 20 porti internazionali, riconoscendo il ruolo critico degli scali portuali nel mantenere i flussi di traffico di merci durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che assicura il pieno funzionamento dei porti nella fase di crisi, impegno al mantenimento degli scambi commerciali globali che si è poi allargato ad oltre 50 porti di tutto il mondo e a cui, per l’Italia, ha aderito l’Associazione dei Porti Italiani (Assoporti).
I firmatari si sono impegnati a lavorare insieme per assicurare l’accoglimento delle navi, garantendo le operazioni portuali e mantenendo il flusso di merci nel mondo. Inoltre si sono impegnati a scambiare buone pratiche e condividere le esperienze e le misure di ciascuno nel far fronte alla pandemia in atto.
Venerdì si è svolta una prima riunione in video conferenza con rappresentanti di tutti i porti che hanno sottoscritto la dichiarazione per confrontarsi sulle problematiche riguardanti l’emergenza sanitaria. A rappresentare Assoporti il presidente Pino Musolino che ha la delega per le relazioni internazionali, il quale è intervenuto con una relazione articolata nella quale ha tra l’altro evidenziato che «i porti italiani stanno affrontando la peggiore crisi degli ultimi 70 anni ma, anche grazie all’impegno di terminalisti, piloti, agenti, trasportatori – ha specificato – hanno continuato a lavorare per sostenere il sistema Paese adottando ovviamente le misure necessarie per permettere ai lavoratori di operare in sicurezza».
Nel suo intervento il presidente di Assoporti ha rilevato che «è chiaro che, almeno nel breve periodo, sarà necessario puntare al recupero, il più rapido possibile, del through-put di merci e passeggeri azzerato, o quasi, dal Covid-19. Ma nel medio e lungo periodo, se vogliamo puntare ad una portualità in grado di resistere e superare shock esogeni – ha affermato Musolino – dobbiamo immaginare una relazione sempre più stretta e sinergica fra produzione, logistica, portualità e sostenibilità. Una strategia da condividere a livello globale. In questo senso – ha osservato Musolino – l’iniziativa di oggi ha un grande valore perché sancisce, a livello internazionale, un’alleanza di vedute e visioni da parte dei maggiori porti mondiali».

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