Guerrini: il suo slancio propulsivo e innovatore dovrebbe essere uno dei modelli cui le AdSP dovrebbero ispirarsi per far ripartire il sistema portuale

Il Centro Internazionale Studi Containers (C.I.S.Co.) ha espresso piena solidarietà a Zeno D’Agostino che è stato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione dichiarato decaduto dalla carica di presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale in quanto incompatibile con la carica di presidente della società Trieste Terminal Passeggeri (Informare del 5 giugno 2020).
«Le motivazioni adottate da ANAC, formalmente e apparentemente corrette – ha rilevato il segretario generale del C.I.S.Co., Giordano Bruno Guerrini, che è presidente del Bureau International des Containers et du Transport Intermodal (BIC) – testimoniano come di giustizia si possa morire. In questo caso la portualità italiana è la vittima. Lo slancio propulsivo e innovatore di Zeno d’ Agostino – ha osservato Guerrini – dovrebbe essere uno dei modelli cui le Autorità di Sistema dovrebbero ispirarsi per far ripartire il sistema portuale italiano ingessato da riforme mai compiutamente realizzate. I meccanismi da ghigliottina che invece vigilano doverosamente sulle sempre possibili malefatte, sono scattati inesorabili su chi ha dato se stesso per rendere vivo e operativo quanto di buono il governo e il parlamento avessero infuso nel sistema dopo la riforma del 2016. Comprendiamo – ha concluso il segretario generale del C.I.S.Co. – che invece l’ignavia , di coloro che non fanno e non hanno fatto nulla per applicare le riforme, questa rientri tra le buone prassi e non esista strumento analogo per cacciarli prima della loro naturale scadenza. Due pesi, due misure».