Sea-Intelligence annuncia che all’inizio di questa settimana la consistenza delle blank sailing ha raggiunto quota 4 milioni di teu
La consistenza della capacità di trasporto containerizzato che le compagnie di navigazione di linea hanno tolto dai mercati delle rotte transpacifiche e di quelle Asia-Europa per far fronte al calo della domanda determinato dalla pandemia di Covid-19 ha raggiunto all’inizio di questa settimana, la venticinquesima dall’inizio dell’anno, il livello di quattro milioni di teu, pari a 3,2 volte la consistenza delle blank sailing che i vettori marittimi hanno programmato quest’anno per rispondere alla riduzione della domanda in occasione del capodanno cinese, che è stato celebrato il 25 gennaio scorso e seguito come tradizione da festività che durano due settimane.
Il calo della capacità di stiva containerizzata pianificata dalle compagnie marittime per rispondere alla crisi sanitaria è stato rilevato dalla società danese Sea-Intelligence.
L’azienda prevede che nel terzo trimestre si verificherà un incremento delle blank sailing attuate per ridurre ulteriormente la capacità di stiva anche in considerazione del fatto – ha spiegato Sea-Intelligence – che il consorzio armatoriale Ocean Alliance, che è formato dalle compagnie CMA CGM, COSCO Shipping Lines, Evergreen Line e OOCL, non ha ancora annunciato blank sailing in linea con quelle comunicate dai consorzi 2M e THE Alliance, che sono costituiti rispettivamente dalle compagnie di navigazione Maersk Line e MSC e dalle compagnie Hapag-Lloyd, HMM, ONE e Yang Ming. In particolare, Sea-Intelligence ha precisato che relativamente alle rotte Asia-Europa sinora Ocean Alliance ha annunciato riduzioni della capacità pari all’1-4% rispetto al 20-25% della 2M e della THE Alliance, mentre relativamente alle rotte transpacifiche Ocean Alliance ha annunciato la cancellazione del 2-5% delle partenze rispetto al 3-10% della 2M e al 9-15% della THE Alliance.

Articolo realizzato da InforMare S.r.l. – Riproduzione riservata