Il porto diventa attrattivo di nuovi investimenti per tutto il territorio

L’Associazione degli spedizionieri del porto della Spezia, rivolgendo un plauso per il lavoro svolto nelle commissioni parlamentari dai rappresentanti locali, ha espresso soddisfazione per l’approvazione in Senato dell’emendamento per l’istituzione di una Zona Logistica Semplificata per i porti della Spezia e di Marina di Carrara.

Il via libera – ha evidenziato il presidente dell’associazione, Andrea Fontana – «rappresenta il riconoscimento del ruolo strategico nazionale che premia la spinta fortemente innovativa impressa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, dagli operatori e dalle professioni portuali». «Il raggiungimento dell’obiettivo di istituire alla Spezia e aree limitrofe una Zona Logistica Semplificata – ha aggiunto – completa il percorso fortemente innovativo avviato da tempo dalla nostra comunità portuale per giungere al top dello snellimento delle procedure con grande beneficio dell’efficienza e delle velocizzazione ulteriore delle attività logistiche sulle merci in import ed export».

L’associazione degli spedizionieri ha sottolineato inoltre che, trattandosi di una zona speciale a burocrazia zero, la ZLS avrà evidenti ricadute sia per l’ulteriore snellimento del transito in import ed export sia facilitando l’attrazione di investimenti verso il territorio da parte delle aziende del Nord Italia, in particolare sulla direttrice della ferrovia Pontremolese rafforzandone la strategicità, opera rispetto alla quale l’associazione ha espresso l’auspicio che il suo completamento rientri tra le priorità del Paese.

«Le nuove imprese e le già esistenti che operano e che opereranno nella ZLS – ha spiegato Fontana – potranno godere infatti di procedure semplificate come la riduzione dei procedimenti amministrativi, l’applicazione del silenzio assenso e l’istituzione di aree doganali intercluse per operare in regime di sospensione Iva. A questi vantaggi – ha rilevato Fontana – va aggiunto che il nostro territorio potrà giocarsi, in prospettiva, anche un’importante partita nella fase di revisione della Carta italiana degli aiuti a finalità regionale, per il fatto stesso di essere inseriti tra le ZLS, per le quali è previsto il credito d’imposta per gli investimenti, aprendo con ciò un filone di ulteriori possibilità produttive e occupazionali per La Spezia».

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