L’ultimo rapporto dell’International Transport Forum prevede che entro il 2050le emissioni del trasporto delle merci cresceranno del +22%

Entro il 2050 le attività di trasporto nel mondo risulteranno più che raddoppiate, mentre le emissioni prodotte da queste attività aumenteranno del +16% rispetto al 2015 anche se gli attuali impegni assunti a livello globale per la decarbonizzazione dei trasporti saranno pienamente mantenuti. Lo evidenzia l’ITF Transport Outlook 2021, l’ultimo rapporto biennale dell’International Transport Forum (ITF), sottolineando inoltre che qualsiasi riduzione delle emissioni attualmente prevista sarà più che compensata dall’aumento della domanda di trasporto.

In particolare, il documento spiega che, se le attuali politiche per la decarbonizzazione dei trasporti rimarranno in vigore, da qui al 2015 l’attività di trasporto passeggeri aumenterà di 2,3 volte in termini di passeggeri-km, mentre l’attività di trasporto merci crescerà di 2,6 volte in termini di tonnellate-km. In tale contesto le emissioni generate dalla mobilità urbana, che attualmente produce il 40% di tutte le emissioni di CO2 generate dalla mobilità delle persone, diminuiranno lievemente del -5%, mentre le emissioni del trasporto delle merci, che è responsabile di più del 40% di tutte le emissioni di CO2 dei trasporti, cresceranno del +22%.

Il nuovo rapporto dell’ITF specifica che, tuttavia, nel periodo 2015-2050 le emissioni di CO2 del trasporto potranno essere ridotte almeno del 70% attuando idonee politiche e che una riduzione di questa portata consentirà di raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi che prevede di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali.

Il documento spiega che per raggiungere tale obiettivo è necessario mettere in atto sin da ora politiche ambiziose per la riduzione delle emissioni di carbonio, rafforzare i cambiamenti comportamentali positivi introdotti dalla pandemia di Covid-19 e introdurre pacchetti di incentivazione per la decarbonizzazione.

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