Analisi incentrata sul mercato transpacifico
Secondo la danese Sea-Intelligence, società che studia l’evoluzione del settore del trasporto marittimo dei container, l’aumento del valore dei noli marittimi dei servizi di linea transpacifici, e in particolare dei noli spot, non avrebbe alcun impatto sui prezzi dei beni al consumo.
L’amministratore delegato dell’azienda, Alan Murphy, ha spiegato che la ricerca di una correlazione tra il recente notevole aumento del valore dei noli e i prezzi al consumo è stata decisa sulla scia delle discussioni su un possibile rapporto di causa-effetto tra il costo del trasporto marittimo e il suo impatto inflazionistico sui consumatori.
Relativamente ai prezzi al consumo, Sea-Intelligence ha basato la propria ricerca sui dati del Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio degli USA.
L’analisi si fonda sul confronto dei dati sino a marzo 2021 in quanto il BEA non ha ancora reso noto il valore dei prezzi al consumo per i successivi mesi di aprile e maggio. Relativamente ai valori dei noli spot per il mercato transpacifico, la ricerca si basa sui valori dello Shanghai Containerized Freight Index (SCFI) e del China Containerized Freight Index (CCFI).
Sea-Intelligence ha precisato che la correlazione tra noli e prezzi al consumo è stata valutata tenendo conto anche del ritardo, che può arrivare anche sino a 12 mesi, con cui l’impatto dei prezzi del trasporto marittimo può manifestarsi sui prezzi al consumo.
Sea-Intelligence ha evidenziato che il coefficiente di correlazione tra la variazione dell’indice SCFI e quello dei prezzi al consumo è essenzialmente prossimo a zero indipendentemente dalla presumibile durata del ritardo dell’impatto dei noli.
Secondo la società danese, ciò dimostra assai chiaramente che, relativamente alla serie di dati dal 2009 al marzo 2021, non vi sarebbe alcuna indicazione che le variazioni delle tariffe di trasporto marittimo abbiano un impatto macroeconomico significativo sui prezzi al consumo.
Per effettuare una comparazione tra l’andamento dei prezzi al consumo e i noli marittimi, Sea-Intelligence ha proposto anche un confronto con l’indice CCFI che, rispetto all’indice SCFI, è meno influenzato dal valore assai volatile dei noli spot. La società ha sottolineato che anche questa comparazione dimostra che non vi sarebbe alcuna differenza nel modello di correlazione tra noli e prezzi al consumo.

 

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