Necessario – ha spiegato – rendere strutturali le misure incentivanti Marebonus e Ferrobonus ed inoltre prevedere nuovi incentivi anche a fondo perduto

Mai come oggi sono necessari incentivi per il trasporto intermodale. Lo ha sottolineato Guido Grimaldi, presidente di ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, in occasione della riunione odierna del consiglio direttivo dell’organizzazione. «Evidenziamo con piacere e soddisfazione – ha spiegato – alcuni interventi importanti previsti dal governo nel cosiddetto decreto-legge Infrastrutture, come quelli in tema di revisioni dei mezzi pesanti e di “Progetto 18”, ma – ha specificato Grimaldi – siamo inoltre convinti che mai come oggi siano necessari incentivi volti allo sviluppo del trasporto intermodale dal momento che, nonostante politiche orientate ad accelerare il processo di transizione ecologica ed energetica, la tecnologia non permette ancora di essere totalmente carbon-free ed è per questo che occorrono misure urgenti a supporto di tutte quelle imprese che vogliono investire nella riduzione delle emissioni inquinanti ed agire con comportamenti virtuosi in tale direzione».
Grimaldi ha ricordato che «anche la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il presidente USA, Joe Biden, hanno recentemente rivolto un appello affinché le politiche green previste per il 2030 e 2050 abbiano un ulteriore impulso poiché non sufficienti a garantire una soluzione concreta per la salvaguardia dell’ambiente. Nel nostro settore – ha aggiunto il presidente di ALIS – chiediamo pertanto di rendere strutturali le misure incentivanti Marebonus e Ferrobonus, aumentandone la dotazione finanziaria fino a 100 milioni all’anno per ciascuna misura, ma anche di prevedere nuovi incentivi anche a fondo perduto per giungere in tempi rapidi al rinnovo del parco mezzi stradale, navale e ferroviario, considerando ad esempio che nell’autotrasporto il parco circolante italiano è secondo per anzianità solo alla Grecia, nonostante positivi esempi e impegno concreto da parte delle aziende associate ad ALIS».
Grimaldi ha reso noto che «a supporto delle esigenze del settore e della necessità di investire maggiormente nell’intermodalità, con il Centro Studi ALIS abbiamo oggi presentato un’analisi che rappresenta la fotografia sullo scenario economico globale, registrando in particolare come la pandemia abbia determinato tra i suoi effetti anche un aumento dei prezzi delle materie prime e quindi del costo del trasporto ma, allo stesso tempo – ha sottolineato – evidenziando come l’intermodalità marittima ro-ro intra-mediterranea risulti essere il comparto maggiormente resiliente, dato molto interessante se consideriamo che il solo trasporto marittimo rappresenta circa il 90% del trasporto mondiale di merci».

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23 Settembre 2021