Progetto della Rimorchiatori Riuniti Panfido con l’apporto dell’AdSP dell’Adriatico Settentrionale nell’ambito dell’iniziativa europea Poseidon Med II

Oggi nel cantiere navale Rosetti Marino di Ravenna la Rimorchiatori Riuniti Panfido, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ha presentato il primo impianto integrato per approvvigionare le grandi navi alimentate a gas naturale liquefatto, in quanto consente di trasportare sotto bordo ad una nave che vuole rifornirsi più di 4.000 metri cubi di GNL e mille metri cubi di fuel oil.
Il sistema è costituito da una piattaforma semisommergibile abbinata ad un rimorchiatore, mezzi che sono entrambi in costruzione nel cantiere ravennate. Si tratta – è stato sottolineato – del primo sistema al mondo composto da una piattaforma che trasporta due giganteschi serbatoi a temperatura controllata e che è in grado di “incastrare” nella sua parte prodiera la poppa di un rimorchiatore destinato a diventare parte integrante della piattaforma stessa e a muoverla in piena sicurezza.
La nuova bettolina per il rifornimento di GNL alle navi viene realizzata nell’ambito del progetto europeo Poseidon Med II volto a promuovere l’uso del gas naturale liquefatto quale combustibile per le navi a cui partecipano, da parte italiana, l’AdSP dell’Adriatico Settentrionale e la Rimorchiatori Riuniti Panfido che gestisce le attività di rimorchio portuale a Venezia e Chioggia. Il sistema SBBT (Semi Ballastable Barge Transporter), sviluppato in collaborazione con l’AdSP, è stato concretizzato in un progetto tecnico-operativo dalla Panfido del gruppo Calderan. Il progetto portato avanti dal gruppo Calderan ha un valore di circa 30,5 milioni di euro, con 9,5 milioni finanziati dall’Unione Europea.
La piattaforma abbinata al rimorchiatore è lunga 109 metri per 26,7 di larghezza ed ha un pescaggio variabile fra i 3,7 e i sei metri. Con il rimorchiatore che si incastra di poppa nella struttura formando un tutt’uno e garantendo anche manovre di emergenza, sviluppa una velocità di sette nodi. La piattaforma, denominata Cargo Unit, e il nuovo rimorchiatore inizieranno ad operare in Alto Adriatico dalla prossima primavera.

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26 Ottobre 2021