d’Amico: la cooperazione tra tutte le parti interessate – pubbliche e private, civili e militari – è essenziale

I rischi generati dagli attacchi informatici alle compagnie marittime possono essere affrontati solo con una sinergia fra le istituzioni e l’industria dello shipping. Lo ha sottolineato Cesare d’Amico aprendo i lavori della prima riunione del gruppo di lavoro Cyber/maritime security della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma). «Per un Paese marittimo come il nostro – ha rilevato d’Amico – la sicurezza dei mari è una necessità primaria. Per garantire la libera e sicura circolazione del traffico marittimo la cooperazione tra tutte le parti interessate – pubbliche e private, civili e militari – è essenziale».
Cesare d’Amico, che è vice presidente di Confitarma con delega in materia di security, ha spiegato che «la piena sinergia tra amministrazione e industria, sperimentata con successo nell’individuazione ed attuazione delle misure di contrasto alla pirateria marittima, deve essere il modello a cui ispirarsi nell’affrontare questa nuova e subdola minaccia per il settore marittimo».
Ricordando che l’industria della navigazione deve fronteggiare il grave rischio di intrusioni informatiche nei sistemi di gestione dei traffici marittimi, il direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, nonché segretario del Gruppo di Lavoro – ha specificato che è per questo che, a maggior ragione nel complesso scenario in cui viviamo, il confronto diretto con le istituzioni su materie delicate come la maritime security è fondamentale.

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28 Ottobre 2021