Sommariva: passaggio fondamentale per l’operatività della strategia di sviluppo logistico e ferroviario che abbiamo messo in campo

Anche il retroporto spezzino di Santo Stefano Magra è stato inserito come rail-road terminal nella rete “Core” del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo nella proposta legislativa per la revisione della rete TEN-T formulata martedì dalla Commissione Europea. L’atto COM (2021)812 costituisce, secondo il consueto metodo comunitario, la proposta che la Commissione presenta all’approvazione del Parlamento e del Consiglio, che si esprimeranno nei prossimi mesi.
«I corridoi – ha ricordato l’assessore allo Sviluppo economico e ai porti della Regione Liguria,. Andrea Benveduti – sono la nervatura fondamentale della rete di trasporti delle persone e delle merci dell’Unione e rappresentano un motore di sviluppo economico fondamentale. Al termine di un anno di interlocuzioni importanti che hanno visto coinvolti il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, il commissario del Corridoio Pat Cox, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Comune di Santo Stefano Magra abbiamo appreso con grande entusiasmo la richiesta di inserimento di Santo Stefano Magra nel core network trans-europeo dei trasporti».
«Attorno al sistema del trasporto – ha proseguito Benveduti – si mobilitano imprese di servizi, logistica, commercio, indotto, per cui si può parlare a ragion veduta di rete trans-europea dell’economia, ed il riconoscimento della Commissione per le attività logistiche che si sviluppano nell’immediato inland spezzino è un ulteriore tassello per la crescita del territorio. Anche per questo Regione Liguria ha sin da gennaio coinvolto il nodo retroportuale di S. Stefano Magra nel percorso di costituzione della Zona Logistica Semplificata del “Porto e retroporto della Spezia”, che auspichiamo si possa concludere presto, appena risolti gli ultimi elementi tecnici all’esame del Ministero competente. Il sistema di semplificazioni e velocizzazioni burocratiche che la ZLS prevede, assieme ad un quadro stabile di certezza pianificatoria, rappresenta un importante attrattore di investimenti ed insediamenti industriali nel settore trainante dell’economia generata dai porti».
Il presidente di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, ha evidenziato che il riconoscimento del ruolo del retroporto spezzino, «segna un passaggio fondamentale per l’operatività della strategia di sviluppo logistico e ferroviario che, come Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale, abbiamo messo in campo. Funzionalmente collegato con il porto della Spezia, il Terminal intermodale di Santo Stefano di Magra è il tassello di ultimo miglio fondamentale per la sostenibilità dei traffici, dando ampiezza agli investimenti programmati sulle banchine dai terminalisti. I nostri uffici, che hanno curato l’istruttoria e le interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, hanno preparato una documentazione accurata, che ha risaltato il ruolo strategico di Santo Stefano di Magra per i traffici commerciali del porto Core della Spezia, che ricadono sull’intero territorio in termini di sviluppo economico e logistico».

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17 dicembre 2021