Tagnochetti: la problematica non può essere affidata solo alla regolazione di singoli presidenti di Autorità di Sistema Portuali

Trasportounito ha chiesto al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, l’urgente avvio di un’azione organica di regolazione dei cicli operativi dei camion nei porti al fine di risolvere una situazione, fatta di code, attese, inefficienze con ricadute su tutta la filiera logistica e sul sistema economico del Paese, che è ormai fuori controllo.
«La problematica – ha spiegato il coordinatore ligure di Trasportounito, Giuseppe Tagnochetti – non può essere affidata solo alla regolazione, validissima, di singoli presidenti di Autorità di Sistema Portuali, ma deve prendere spunto dalle importanti analisi e iniziative portuali territoriali nonché dai lavori svolti tra operatori dell’autotrasporto e committenza al Tavolo nazionale contenitori, e sfociati in prassi condivise per la regolazione delle attese-camion, per il controllo dei contenitori vuoti e di altri elementi operativi».
Manifestando apprezzamento sia per le ordinanze emanate dal presidente del porto di La Spezia, Mario Sommariva, che ha ben compreso la portata del problema per l’intero scalo oltreché nei rapporti porto-città, sia per quanto attuato al porto di Genova che si è attrezzato per il tracciamento dell’operatività dei camion, con l’automazione in corso dei varchi portuali e la digitalizzazione documentale anche se non sono state ancora avviate le necessarie scelte di regolazione dei servizi minimi dei terminal all’autotrasporto, Tagnochetti ha sottolineato che, tuttavia, continua a mancare un’azione nazionale e governativa, più volte richiesta al Ministero che disciplini i tempi di attesa al carico e allo scarico, impegni gli scali alla tracciabilità delle operazioni documentali di carico e scarico e individui parametri standard dei livelli di servizio ai sensi della legge 84/94 superando la visione puramente contrattualistica dei rapporti tra operatori e definendo le singole responsabilità di autotrasportatori e terminalisti, ma anche di spedizionieri e compagnie da cui spesso dipendono i via libera troppo anticipati alle partenze dei camion che causano poi i fenomeni di congestione.

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27 gennaio 2022