Nel 2021 i ricavi del gruppo Maersk sono aumentati del +55,5%
Utile netto di 18 miliardi di dollari. Comprata la società logistica statunitense Pilot Freight Services
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha chiuso l’esercizio 2021 con performance finanziarie annuali record e stabilendo anche, nel solo periodo ottobre-dicembre, risultati finanziari trimestrali mai raggiunti in precedenza. I nuovi picchi storici sono stati conseguiti sulla spinta impressa dal core business del trasporto marittimo containerizzato, che ha segnato nuovi record finanziari grazie al rilevante rincaro delle tariffe di trasporto, mentre lo scorso anno i volumi di carichi trasportati dalla flotta sono solo lievemente cresciuti rispetto al 2020 e sono risultati comunque inferiori sia al record stabilito nel 2018 che ai volumi movimentati nel 2019.
Il conto economico del 2021 del gruppo A.P. Møller-Mærsk è tutto composto da cifre record a partire dai ricavi che sono ammontati a 61,8 miliardi di dollari, con un rialzo del +55,5% sull’esercizio annuale precedente. L’EBITDA è stato pari a 24,0 miliardi (+192,2%), l’utile operativo a 19,7 miliardi (+370,0%) e l’utile netto a 18,0 miliardi di dollari (+466,4%).
Lo scorso anno la sola divisione Ocean del gruppo danese, costituita dalla compagnia di navigazione di bandiera Maersk Line e dalle compagnie Sealand, Hamburg Süd e Aliança, ha registrato valori di bilancio record a partire dai ricavi che si sono attestati a 48,2 miliardi di dollari (+65,3%), di cui 42,4 miliardi generati dalle attività di trasporto marittimo (+70,0%). Più contenuto l’incremento dei costi operativi che hanno totalizzato 26,8 miliardi di dollari (+16,9%), di cui 9,8 miliardi di costi di movimentazione dei container (+15,4%), 5,4 miliardi di costi dei combustibili (+40,0%), 7,2 miliardi di costi di gestione del network di servizi (+8,5%), 2,8 miliardi di costi amministrativi e gestionali (+3,6%) e 1,6 miliardi di altre spese (+30,1%). L’EBITDA è stato pari a 21,4 miliardi di dollari (+227,5%) e l’EBIT a 18,0 miliardi di dollari (+462,0%).
Nel 2021 la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato volumi di carico pari a quasi 13,1 milioni di container da 40′ (feu), con un incremento del +3,6% sull’anno precedente, di cui oltre 6,1 milioni di feu trasportati sulle rotte est-ovest (+3,4%), 4,0 milioni di feu sulle rotte nord-sud (+1,9%) e 3,0 milioni di feu sulle rotte intra-regionali (+6,4%). Nel 2021 il valore del nolo medio per container trasportato è risultato pari a 3.318 dollari/feu (+65,9%) e il costo unitario per container trasportato è stato di 2.102 dollari (+6,5%).
Il gruppo danese ha chiuso il solo quarto trimestre del 2021 record con ricavi pari a 18,5 miliardi di dollari, con una progressione del +64,4% sul periodo ottobre-dicembre dell’anno precedente. Il margine operativo lordo è stato di 8,0 miliardi (+194,7%), l’utile operativo di 6,6 miliardi (+316,2%) e l’utile netto di 6,1 miliardi di dollari (+369,6%).
Nell’ultimo trimestre del 2021 la sola divisione Ocean ha totalizzato ricavi record pari a 14,6 miliardi di dollari (+76,7%), di cui 12,8 miliardi prodotti dalle attività di trasporto marittimo (+78,6%). I costi operativi sono ammontati a 7,3 miliardi di dollari (+21,1%). L’EBITDA è stato di 7,3 miliardi di dollari (+232,3%) e l’EBIT di 6,3 miliardi (+377,9%).
Nel quarto trimestre dello scorso anno la flotta di navi portacontenitori del gruppo ha trasportato carichi pari a quasi 3,3 milioni di feu, con una diminuzione del -4,0% sul corrispondente periodo del 2020, di cui 1,5 milioni di feu trasportati dai servizi est-ovest (-2,8%), 969mila feu da quelli nord-sud (-6,3%) e 751mila feu dai servizi intra-regionali (-3,5%). Il nolo medio per contenitore trasportato ha raggiunto la quota record di 4.009 dollari/feu (+82,9%), con un nolo medio pari a 4.184 dollari/feu relativo ai soli servizi est-ovest (+86,5%), pari a 4.911 dollari/feu per i servizi nord-sud (+78,8%) e pari a 2.554 dollari/feu per i servizi intra-regionali (+77,0%).
Nell’intero esercizio annuale 2021 la sola divisione delle attività terminalistiche e di rimorchio operate dal gruppo ha registrato ricavi pari a 4,7 miliardi di dollari (+23,8%), un EBITDA di 1,7 miliardi (+39,0%) ed un EBIT di 1,3 miliardi di dollari (+56,3%), mentre la sola divisione logistica ha registrato ricavi pari a 9,8 miliardi di dollari (+41,2%), un EBITDA di 907 milioni di dollari (+99,8%) e un utile operativo di 623 milioni di dollari (+136,0%).
Il gruppo danese prevede che il trend positivo del mercato in cui opera proseguirà anche nel secondo trimestre del 2022, mentre è attesa una normalizzazione a partire dalla seconda metà dell’anno.
Intanto il gruppo europeo ha annunciato un’ulteriore investimento nel settore della logistica terrestre con l’acquisizione della statunitense Pilot Freight Services. L’azienda americana è stata ceduta dalla società statunitense di private equity ATL Partners e dalla British Columbia Investment Management Corporation, uno dei principali investitori istituzionali canadesi. «In Maersk – ha affermato l’amministratore delegato per Ocean & Logistics di A.P. Møller-Mærsk, Vincent Clerc, commentando l’acquisizione – continuiamo il nostro percorso volto allo sviluppo di un’offerta logistica veramente integrata per i nostri clienti, offrendo loro una migliore visibilità, maggiore controllo e resilienza nelle loro supply chain. L’aggiunta delle potenzialità della Pilot è particolarmente importante perché ci consentirà di creare soluzioni più interessanti per i nostri clienti e di supportarli attraverso l’accelerazione della migrazione verso l’e-commerce. Inoltre aprirà significative opportunità di sinergia in termini di costi, sfruttando le capacità che abbiamo già sviluppato nel network».

Articolo realizzato da InforMARE S.r.l. – Riproduzione riservata

9 febbraio 2022